Tutto sulla Vitamina D
Ecco un nuovo appuntamento con l’informazione. Oggi ci occupiamo di Vitamina D: una sostanza fondamentale per il nostro organismo, che possiamo produrre anche con una sana esposizione al sole. Vedremo, quindi, quali sono gli alimenti che la contengono e che conseguenze ci aspettano in caso si verifichi una carenza.
Perché la salute passa anche dalla conoscenza. E noi ci impegniamo ogni giorno per stare a fianco di chi, come voi, sceglie di prendersi cura del proprio corpo.
La Vitamina D: caratteristiche e funzioni principali
Esistono ben 5 tipi di Vitamina D (D1, D2, D3, D4 e D5), tutti necessari per un corretto funzionamento del nostro organismo. Tra queste, però, ce ne sono 2 che dobbiamo tenere monitorate (perché fondamentali): la Vitamina D3 e quella D5.
Questa sostanza è stata scoperta in tempi abbastanza recenti – agli inizi del secolo scorso – in occasione di studi per la cura del rachitismo. All’epoca si conosceva nulla a riguardo della Vitamina D: una sostanza liposolubile, prodotta dal nostro corpo. Ma proprio grazie alle ricerche si giunse a scoprirla. Con essa vennero alla luce le sue funzioni fondamentali e si comprese come favorirne la creazione senza ricorrere a integratori esterni.
Perché la Vitamina D è importante?
Vi rispondiamo presentandovi la funzione principale svolta da questa sostanza.
La Vitamina D è cruciale per gli esseri umani, in quanto aiuta il processo di omeostasi (ovvero, quella particolare capacità degli organismi viventi di autoregolarsi, mantenendo un sano equilibrio interno). E riesce in questo perché ci permette di assorbire correttamente calcio e fosforo. Inutile dire che si tratta di una sostanza essenziale per il nostro benessere. Soprattutto in particolari momenti della vita.
Vitamina D: quando ne serve di più?
L’aumento del bisogno di Vitamina D si verifica nelle donne, durante gravidanza e allattamento. Ecco perché i medici consigliano di integrarla in caso di carenza.
È bene sapere, però, che circa l’80% della popolazione soffre di carenza di Vitamina D. Uno stato che colpisce soprattutto i giovani, durante i mesi più freddi dell’anno. Il rischio di carenza, poi, aumenta con l’avanzare dell’età, acutizzandosi durante la vecchiaia.
I rischi causati da una carenza di Vitamina D
Sono notevoli e possono portare a conseguenze gravi per il nostro benessere. Vediamo insieme i principali:
- Rachitismo (nei bambini)
- Debolezza muscolare
- Dolori e fragilità ossea
- Abbassamento del livello di calcio e fosforo e, quindi, possibile iperparatiroidismo (malfunzionamento della tiroide)
- Deformazioni ossee, nei casi più gravi
Questi 5 punti sono sufficienti per tenere monitorati i livelli di Vitamina D. Ma attenzione: mai sottovalutare il nostro corpo!
Dopo tutto, siamo una macchina perfetta, progettata per rispondere ai suoi bisogni. Se, infatti, la Vitamina D viene prodotta autonomamente dalla nostra pelle, non è detto che questa riesca a farlo nel modo giusto. Prima di assumere integratori, però, è bene supportare l’organismo con metodi meno invasivi.
Infatti, non tutti sanno che basta un’esposizione al sole di circa 15/20 minuti al giorno per stimolare la produzione di Vitamina D in quantità sufficiente al corretto funzionamento del processo di omeostasi.
Sovraddosaggio di Vitamina D: quali conseguenze
Come detto poco sopra, i rischi causati da un’assunzione eccessiva di Vitamina D sono notevoli. Infatti, i casi di tossicità acuta e/o cronica si manifestano spesso e possono portare:
- Nausea
- Diarrea
- Valori anomali di calcio nel sangue
Questa è dovuta principalmente ad un’errata e/o elevata assunzione di integratori alimentari a base di Vitamina D. Ecco perché, come sempre, vi suggeriamo di rivolgervi al medico prima di assumere qualsiasi rimedio per lasciare invariato e tutelare il vostro benessere.
Alimenti che contengono la Vitamina D
La sostanza è contenuta in alcuni alimenti. Tra questi troviamo:
- Olio di fegato di merluzzo
- Pesci grassi (come salmone e aringhe)
- Latte e derivati
- Uova
- Fegato
- Verdure verdi
Inutile sottolineare che non si tratta proprio di alimenti ottimali per mantenere il peso forma. Ecco perché il consiglio migliore da seguire è quello di stare quanto più possibile all’aria aperta, esposti ai raggi solari, monitorando i livelli del sangue e – se necessario – integrando la nostra dieta con formulati specifici, dietro prescrizione del medico.
Conoscevate l’importanza della Vitamina D?
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