Articoli

la spesa di dicembre

La Spesa di Dicembre

Manca poco all’arrivo dell’inverno e delle feste.

Per questa spesa di dicembre vince il gusto della tradizione con un occhio attento alle scelte etiche e salutari.

Le difese immunitarie si rinforzano a colazione

Il mese di dicembre, si accende di luminarie e si tinge a festa per il Natale imminente. Arriva l’inverno e con esso il freddo e qualche fiocco di neve. Per evitare di incorrere nei primi malanni di stagione e godersi a pieno il periodo natalizio, la spesa di dicembre dovrà essere ricca di vitamina C e di antiossidanti, in modo da rendere la nostra colazione un vero e proprio tocca sana.

Arance, Mandarini, Kiwi, Limoni e Cachi saranno i protagonisti delle nostre colazioni e spuntini, insieme alla Barbabietola tubero caratterizzato da un colore rosso-violaceo dovuto alla presenza di betalaine, molecole antiossidanti e antinfiammatorie. Ideali saranno spremute, estratti o macedonie da accompagnare con frutta secca.

Attenzione alla frutta dopo i pasti!

La classica abitudine di consumare frutta dopo il pasto, come mandarini o castagne, non si concilia con il mantenimento della linea.

Infatti i livelli di glicemia, che dopo un pasto si alzano, rischiano di subire una vera e propria impennata se a fine pasto ci aggiungessimo anche la frutta! Quindi ricorda di consumare la frutta (e i dolci) lontano dai pasti, molto meglio negli spuntini di metà giornata.

 

 L’orto di dicembre vince il verde

 

L’orto di dicembre offre Broccoli, Carciofi, Cardi, Cavolfiori, Cavoli, Cime di rapa, Indivia, Radicchi, Scorzonera, Sedano, Sedano rapa, Spinaci e anche la Zucca.

Le verdure che resistono alle gelate invernali sono prevalentemente a foglia verde e di carattere predominante amaro. Per consumarle l’ideale è preparare zuppe o vellutate calde, un piatto serale leggero e ristoratore, ma anche torte salate che si possono rivelare pratici antipasti, secondi leggeri o spuntini pomeridiani.

Attenzione agli spinaci freschi. C’è un trucco per assorbire più ferro dagli spinaci, ovvero condirli con una spruzzata di limone. L’agrume, ricco di vitamina C, consente di aumentare la quota di ferro assimilato fino al 20%.

 

Per il pranzo di Natale gusto della tradizione… in salute

 

Come non rinunciare ai pranzi e/o cene delle feste mantenendo la linea?

La spesa di dicembre dovrà essere una spesa etica e salutare, anche nei regali, in modo da poter affrontare le feste a cuor leggero.

  1. Frutta e verdura a kilometro zero, scegliendo nei limiti del possibile i prodotti del produttore vicino casa, sempre disponibile.
  2. Olio Extra Vergine di Oliva Mono Varietale anche come idea regalo!
  3. Evitare sempre frutta e dolci alla fine del pasto.
  4. Concedersi estratti detox a base di Sedano al mattino sia nei giorni precedenti, che nei giorni successivi ai pranzi delle feste
  5. Dedicarsi a camminare o passeggiate sempre mattutine o pomeridiane e leggera attività fisica (PS. Altro mito da sfatare: prestate attenzione alle classiche camminate dopo i pasti, rischiano di rallentare la digestione!)

E il panettone? Anche in questo caso è la scelta etica durante la spesa che farà la differenza.

Senza rinunciare al gusto della tradizione, sarà più che sufficiente scegliere un panettone farcito con frutta secca, perché la frutta secca è capace di controllare la glicemia, o fatto con farina integrale e con lievito madre.

 

 Verde: cicoria, pulizia, disintossicazione e depurazione

 

Proprio le sostanze che caratterizzano il sapore amaro della cicoria, i polifenoli, risultano essere preziosi alleati del nostro organismo. Mangiare quotidianamente erbe amare consente di eliminare le tossine accumulate nel nostro corpo e di migliorare il funzionamento dell’intestino.

Il ruolo dei polifenoli è anche quello di stimolare il sistema immunitario ad una azione globale contro i problemi di stagione e non solo, e di giovare alla circolazione.

 

Il pesce di stagione nella spesa di dicembre

 

La stagionalità del pesce permette di avere a disposizione un prodotto sano, etico e di qualità. La lista del pescato di dicembre è lunga, così da permettere ampia scelta per le ricette di pesce: alici, calamaro, cefalo, dentice, mazzancolla, moscardino, nasello, orata, polpo, rombo, sarago, sardina, seppia, sgombro, sogliola, spigola, spinarolo, triglia, vongola verace.

La sardina è un pesce azzurro comune nel mar Mediterraneo. Si riconosce per le piccole dimensioni, non supera i 20 cm, la forma allungata e compressa. Vive in banchi molto numerosi ce compie ampi spostamenti, dal Canale di Sicilia all’Adriatico.

 

Castagne: per la motilità intestinale e lo stress

 

Le castagne sono un frutto molto prezioso, sia per la bellezza degli alberi, sia per le loro caratteristiche energetiche e nutritive.

Le castagne sono importanti per il nostro benessere poiché sono tra gli alimenti che fanno bene, soprattutto: alla motilità dell’intestino, il buon apporto di fibre le rende particolarmente adatte contro la stitichezza, in quanto aiutano a regolarizzare l’apparato intestinale, allo stress e tono dell’umore in quanto il loro valore energetico le rende ottime per combattere stress e stanchezza e anche contro l’influenza dei periodi invernali, per recuperare le forze, agendo come ricostituente naturale.

Le castagne sono ricche di calorie e per questo il loro consumo non deve superare le tre volte la settimana.

 

la spesa di maggio

La spesa di Maggio

Maggio è nel pieno della stagione primaverile, gli alberi da frutto ed il terreno offrono un arcobaleno di frutta e verdura da portare subito sulle nostre tavole.

La regola dei 5 colori al giorno per la Spesa di Maggio

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, un consumo adeguato di frutta e verdura cambierebbe la mappa mondiale delle malattie cardiovascolari.

La regola delle 5 porzioni  e 5 colori al giorno è una raccomandazione facile da tenere a mente e utile per aiutare, anche nei più giovani, lo sviluppo di una corretta cultura alimentare: si tratta di mangiare ogni giorno 3 porzioni di frutta e 2 di verdura, facendo attenzione a mangiare tutti e 5 i colori che offre la natura.

La spesa di maggio dovrebbe essere colorata! Hai mangiato il Blu oggi?

 

Maggio offre una anteprima di estate, e quindi, un arcobaleno di colori. Un giusto mix di colori permette di attingere da frutta e verdura beta carotene, vitamina C, acido folico, polifenoli, flavonoidi e Sali minerali nelle dosi ottimali:

BLU-VIOLA: mirtilli, lamponi e radicchio. I primi sono ricchi di polifenoli, da provare nello yogurt o come spuntino pomeridiano, utili per sconfiggere gli inestetismi dei capillari fragili favorendo il benessere della gambe.

VERDE: asparagi, basilico, carciofi e fave. Le fave sono il legume tipico di Maggio e soprattutto dei pic-nic e delle scampagnate di questo mese. Ottime fresche con il pane, queste sono poco caloriche e molto ricche di vitamina B, di fibre (indispensabili nella regolazione delle funzioni intestinali), ferro e proteine.

BIANCO: aglio, cipolle, finocchi e mele. Il bianco è fondamentale perché garantisce un apporto di polifenoli, flavonoidi, composti solforati, potassio, vitamina C e selenio.

GIALLO: nespole, carote, peperoni, arance. Da provare anche tutti insieme in una insalata fresca, aggiungendo un po’ di limone e semi

ARANCIO-ROSSO: fragole, ciliegie, arance rosse. Per uno spuntino o un dessert. Attenzione a non esagerare con la frutta e possibilmente non consumarla dopo una pasto abbondante.

 

La spesa di maggio contro gli inestetismi

 

La preparazione alla stagione estiva si fa durante l’inverno, non certo nell’ultimo mese. Però l’ultimo periodo può essere ottimo per ridurre gli inestetismi, e questo si può fare benissimo partendo dalla tavola.

La panniculopatia edemato fibro sclerotica volgarmente conosciuta come cellulite e caratterizzata da ispessimenti localizzati ed irregolari, accompagnata da fenomeni di ristagno di liquidi e sali minerali.

Per contrastare la cattiva circolazione e riattivare il microcircolo possiamo chiedere in erboristeria gli estratti vegetali di Rusco, Mirtillo e Ippocastano dalle proprietà antinfiammatorie e stimolanti della circolazione, la dieta dovrà essere povera di grassi, per cui nel carrello della spesa di maggio troveremo pesce azzurro di piccola taglia, semi di lino e di chia, legumi e burger vegetali.

Importantissima anche l’idratazione, almeno 8 bicchieri di acqua al giorno, questo mese possiamo opzionare un’acqua povera di sodio.

L’idratazione diventa un nodo cruciale in questi casi, per cui tenere bene presente i cibi a più alto contenuto di acqua: cetriolo, lattuga, sedano e pomodori non dovranno mancare nel carrello della spesa di maggio!

spesa di marzo

La spesa di Aprile

Ormai è ufficiale: è primavera!

I mercati ortofrutticoli si riempiono di colori e questo è il mese giusto per prepararsi all’estate, ponendo rimedio ai vizi invernali.

Aprile è il mese giusto per un percorso detox e per prepararci all’esposizione solare scegliendo cibi facilmente digeribili, con pochi grassi, con cotture sane (come quella a vapore o a bassa temperatura) e cibi ricchi di vitamina D che stimolino la sintesi di melanina e una corretta abbronzatura!

Le erbe amare di Pasqua

Ci prepariamo dunque alla bella stagione scegliendo i condimenti giusti, e quindi, riduciamo il sale!

Provare anche 2-3 giornate di assenza di sale gioverà sicuramente alla nostra idratazione.

Inseriamo invece quelle che sono parte della tradizione ebraica e cristiana sotto Pasqua come simbolo del passaggio dalla schiavitù alla liberazione: le erbe amare!

Tarassaco, Cicoria, Ortica, Rucola, Radicchio, l’amaro agisce sulle papille gustative e stimola una maggior produzione di saliva, che è ricca di enzimi come le amilasi, utili alla scissione degli amidi. Lo stomaco è indotto a produrre gastrina, in grado di attivare al meglio il processo digestivo. Vengono, infatti, stimolati altri organi come fegato, pancreas, cistifellea.

Inoltre sono naturalmente ricche di vitamina C, di pro-vitamina A, di clorofilla e inulina, quest’ultima raggiunge l’intestino che è stimolato a produrre «batteri buoni» ovvero in grado di stimolare una buona funzionalità intestinale

PS.Radicchio e Carote sono le migliori verdure per l’abbronzatura!

 

La spesa di Aprile dal fruttivendolo

 

La primavera è anche sicuramente la stagione delle fragole. Sode, dal colore intenso e uniforme, di aprile sono quelle più saporite. Attenzione a non esagerare! La fragola, infatti, è tra i cibi più istaminici non a caso tante persone ne sono allergiche.

Interessanti sono le nespole – ricche di fibre, sali minerali e vitamina A – sono molto diffuse in alcune zone della penisola, mentre quasi sconosciute in altre.

Arrivano a fine stagione le arance, mele e pere, resistono ancora kiwi e pompelmi, che offrono la carica di vitamina C essenziale anche nei mesi caldi.

 

Radiografia del supermercato

 

I supermercati hanno una struttura ben definita, che ci accompagna agli acquisti.

La verdura all’inizio, con bubbelgum e dolci alla fine attorno alla cassa parafrasando ‘’prima il dovere. poi il piacere’’ è solo un esempio. Esiste una scienza che studia il percorso che i consumatori compiono in un supermercato e un planogramma studiato per disporre la merce.

Per la spesa di aprile, prendiamo in considerazione questo piccolo esempio e dunque: soffermiamoci cinque minuti in più nel primo tratto, quello proprio della frutta e verdura, rimanendo sempre nel perimetro troveremo legumi e i semi ideali per insalate e zuppe leggere, da preferire lenticchie, ceci, piselli e poi semi di lino e semi di chia, questi piccoli semi scuri sono principalmente noti per l’elevato contenuto di minerali, in modo particolare il calcio. Ne contengono, infatti, circa 5 volte in più rispetto al latte. Naturalmente ricchi di omega3 e omega 6 contribuiscono al metabolismo dei grassi, ottimi da usare crudi nello yogurt o nelle vellutate.

 

Cerchiamo di mantenerci nel perimetro, evitando di entrare nei settori delle farine 00, dei dolci, dei biscotti o dei sott’oli.

Approfittiamo di queste stagioni di mare abbondante per trovare ottime offerte su acciughe, nasello, dentice, pesce spada, sardine, tonno, triglie, sgombri, cefali, sogliole, rana pescatrice, totani. Se scegliamo la carne dovrà essere preferibilmente bianca e allevata senza antibiotici.

E quando arriviamo alla cassa? Sostituiamo la voglia di dolci o caramelle con un po’ di frutta secca, ricordando di non eccedere mai perché nonostante contenga tanti acidi grassi buoni, è anche calorica!

 

Le uova di Pasqua?

 

Come rinunciare ad un uovo di Pasqua?

L’importante è tenere a mente due semplici accorgimenti: che sia di cioccolato fondente sopra il 75%, avrà un effetto straordinario sull’umore e nel migliorare gli stati d’ansia, senza alzare troppo il livello di glicemia, e non eccedere con le dosi giornaliere, sarebbe meglio mangiare un uovo di pasqua un pezzetto al giorno per 2-3 settimane. In questo modo ridurremo al minimo un possibile aumento di grasso viscerale dovuto dai vizi pasquali, e allo stesso tempo eserciteremo un effetto positivo sul nostro umore.

A queste condizioni le uova pasquali assolutamente si!

Uova, non solo di cioccolato.

Archiviate le uova di Pasqua andiamo a caccia di uova vere! La produzione delle uova è influenzata dalla luce solare: le galline depongono, quindi, più uova da aprile a settembre. Se siete soliti rifornirvi di questo alimento da un contadino di fiducia fatene incetta, lui ne avrà più del solito (ed ecco perché le ricette pasquali prevedono un gran numero di uova).

Arance e vitamina C: un' unione di bonta' e benessere

Arance e vitamina C: un’ unione di bonta’ e benessere

È risaputo che le arance abbiano un alto contenuto di vitamina C (acido-L ascorbico), vitamina essenziale contro le malattie da raffreddamento in genere, per trasportare il ferro, e particolarmente efficace nel contrastare i radicali liberi.

L’ arancia riduce della fragilità capillare e della formazione di edemi. Inoltre bioflavonoidi e vitamina C svolgono un prezioso ruolo nella ricostituzione del collagene del tessuto connettivo e per tale motivo le arance favoriscono il rafforzamento di ossa, denti, cartilagini, tendini e legamenti.

La presenza di bioflavonoidi, costituiti dal bianco tra buccia e frutto, fanno sì che, assieme alla vitamina C, si realizzi un’importante sinergia nel rafforzare le pareti dei vasi sanguigni, soprattutto di quelli più piccoli. Altra sostanza poco conosciuta presente nella buccia delle arance è il limonene. Lo troviamo anche nella buccia dei limoni e dei pompelmi e, grazie alla sua capacità di contrastare gli effetti degli estrogeni, il limonene risulta essere un efficace protettore dal cancro alla mammella. Nel bianco sotto la buccia dell’arancio troviamo inoltre una buona quantità di fibra alimentare solubile, efficace nella regolazione dell’assorbimento dei macronutrienti, zuccheri, grassi e proteine.

È importante assumere una buona quantità di fibre alimentari quotidianamente non solo per favorire il regolare transito intestinale, riducendo i fenomeni putrefattivi, ma anche per prevenire le malattie metaboliche.

Il discreto contenuto di vitamine del gruppo B, specie tiamina, riboflavina e niacina, stimola l’appetito, l’accrescimento e la digestione. I caroteni precursori della vitamina A sono utili per la vista, per la salute della pelle, e per sostenere il sistema immunitario. Le antocianine, che conferiscono il caratteristico colore rosso alle arance più scure, sono state riconosciute essere dei potenti antiossidanti, in grado di apportare numerosi benefici all’organismo. Le arance contengono una grande quantità di potassio, minerale che migliora la circolazione, aiutando a contenere la pressione arteriosa.

L’arancia costituisce un’ottima fonte di vitamina C, carotenoidipeptina, buona parte delle vitamine del gruppo B (in particolare tiamina, riboflavina e niacina), elevato contenuto in bioflavonoidiantocianine, limonene, potassio, fibra alimentare solubile, sinefrina.

Tutti i componenti per un’ arancia light

Ma sapevate che l’arancia ha tantissime altre virtù? La buccia contiene peptina, sostanza che stimola la sensazione di sazietà, che è particolarmente preziosa per contenere la fame di chi segue un regime dietetico ipocalorico.

Mangiare un’arancia trenta minuti prima dei pasti regola l’appetito. La scorza dell’arancio amaro contiene un’ elevata quantità di sinefrina, sostanza con attività simile all’adrenalina; è utile come “brucia-grassi”. Nella moderna fitoterapia l’arancio amaro viene utilizzato sotto forma di estratti secchi titolati, tisane, decotti e tintura madre.

Leggi anche: Le Arance, frutti amici della Dieta

Tratto da: ARANCIA  (da pag 288-289 de “il TAO dell’alimentazione” – Mauro Mario Mariani – Capponi Editore ISBN 978 88 97066 859)