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Metodo 3emme e integratori alimentari

METODO 3EMME e integratori alimentari: quali sono e a cosa servono

Abbiamo parlato più volte del Metodo 3EMME, un percorso che applica i principi della dieta mediterranea ad una disintossicazione profonda: il suo obiettivo è la riprogrammazione metabolica definitiva, ottenendo, quindi, il raggiungimento del peso ideale ed evitando lo spiacevole effetto yo-yo sulla bilancia. 

Se dovessimo riassumere in pochi punti i principi del Metodo 3EMME, troveremo:

  1. Disintossicazione profonda, necessaria per riattivare il nostro metabolismo.
  2. Dieta Mediterranea, prima scuola della buona alimentazione, ricca di frutta e verdura, abc per il nostro benessere generale
  3. Esercizio fisico, per sintonizzare perdita di peso, tonificazione muscolare ed eliminazione dello stress in eccesso.
  4. Integratori alimentari, supporti alimentari che supportano il drenaggio, la depurazione, potenziando i nostri sistemi antiossidanti.

 

Siamo abituati a pensare che l’integratore alimentare sia un’alternativa alla “dieta” per velocizzare la perdita di peso senza troppa fatica, quindi viene spontaneo chiedersi:

Perché nel  Metodo 3EMME gli integratori alimentari sono così importanti, se già l’alimentazione equilibrata favorisce la perdita di peso?

 

Andiamo a conoscerli da vicino:

 

  • NOVA SUPERFOOD: i suoi componenti principali sono Alga Klamath e Baobab. L’Alga Klamath contiene elevate percentuali di proteine nobili (circa il 65%), che non solo sono perfettamente assimilabili dal nostro organismo, ma migliorano la qualità di assorbimento delle proteine vegetali, evitando l’accumulo di scorie azotate a livello renale. Il Baobab ha una polpa ricchissima di vitamine: la quantità di vitamina C contenuta in 100 g. è maggiore di 7 volte rispetto a quella delle arance. Il contributo aminoacidico e antiossidante del Nova superfood contribuisce a mantenere la massa magra e favorire l’eliminazione delle tossine in eccesso.

 

 

  • SUPERDETOX: una squadra di piante officinali coordinate tra loro per favorire e sostenere il drenaggio epato-renale, la digestione e il transito intestinale. Un cambio di alimentazione come nel Metodo 3EMME può lasciare un po’” disorientato “il nostro organismo: è per questo che nel SUPERDETOX sono presenti degli estratti di piante preziose come Carciofo, Cardo, Sambuco, Equiseto, Ortica, Betulla, Finocchio, per citarne qualcuna tra le più conosciute, al fine di migliorare la qualità della digestione e rendere il drenaggio delle tossine accumulate più efficace e meno faticoso per i nostri organi emuntori.

 

 

 

  • SUPERANTIOX: un estratto concentrato di frutti rossi, con un elevato contenuto di polifenoli (35%) più la seleniometionina, la forma più assorbibile del selenio per il nostro organismo. I polifenoli sono un gruppo enorme di sostanze che vantano numerosissime proprietà, non solo antiossidanti: favoriscono la risposta immunitaria, l’equilibrio intestinale, la gestione degli zuccheri, riducendo l’infiammazione sistemica, l’aumento del colesterolo nel sangue e la resistenza muscolare e nervosa.

 

 

 

  • L-GLUTATIONE: è uno dei principali protettori contro lo stress ossidativo. L’integrazione dell’L-GLUTATIONE è importante per l’attività epatoprotettiva ed epatorigenerativa, contrasta i primi passi del danno ossidativo a livello mitocondriale, dimostrandosi, quindi, un ottimo integratore anti-Age per la salute della nostra pelle e non solo: L-GLUTATIONE è la ricarica del nostro sistema immunitario, se attaccato dagli agenti esterni, come virus e batteri.

 

 

 

  • LIPID COMPLEX: le perle di Lipid Complex sono un potente concentrato di vitamina E, e Omega 3,6,9 estratti da olio di pesce, di oliva e di oenothera. Nel percorso 3EMME, non solo si bilancia il mantenimento della massa magra e la perdita di massa grassa: la prevenzione e controllo della Sindrome metabolica (ipercolesterolemia, ipertriglicidemia, iperglicemia) sono i nostri obiettivi primari; gli Omega 3,6,9 aiutano a regolare i grassi presenti nel sangue, proteggendo i vasi sanguigni dall’infiammazione e dallo stress ossidativo.

 

  • OXYVITA: è un estratto concentrato di frutta e vegetali del Mediterraneo ad elevato potere antiossidante, che corrisponde a 4140 punti ORAC (capacità  delle sostanze antiossidanti, di chelare, cioè di “intrappolare”, gli agenti ossidanti): si consiglia di raggiungere giornalmente un punteggio di almeno 5000 punti ORAC per garantire un’adeguata copertura contro i danni ossidativi. La presenza delle vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B5, B6 e B12), unite alla colina e all’inositolo, favoriscono l’equilibrio metabolico di grassi, zuccheri e carboidrati, oltre a sostenere le difese immunitarie e il tono-psicofisico.

 

 

la pianta del mese: vite rossa

Vite Rossa. Riparte il microcircolo

Originaria del bacino del Mediterraneo la Vitis Vinifera (Vite Rossa) è nota da tempo per avere una interessante azione di sostegno al microcircolo e venotonica. Utilissima per contrastare edemi, gonfiori e disturbi circolatori delle gambe.

 

 I difetti del microcircolo

 

Sentiamo spesso parlare di microcircolo come responsabile di edemi, gambe pesanti, gambe gonfie. Ma a cosa è dovuto e cosa c’è alla base di questo meccanismo?

Esiste un delicato equilibrio tra capillari e sistema linfatico: nelle gambe i piccoli capillari rilasciano circa il 10% di escrezioni, le quali vengono assorbite dal sistema linfatico. Quando questo meccanismo si intoppa il riassorbimento non avviene e vi è la comparsa dei famosi ‘’ristagni’’ o edemi. 

Non esistendo una pompa o un organo propulsore deputato a regolare questo meccanismo, il vero motore del processo di riassorbimento è la muscolatura delle pareti dei capillari.

 

Povera cute 

La cute concentra il maggior numero di piccoli capillari, per cui i difetti del microcircolo si concentrano in essa e si possono manifestare sotto forma di inestetismi.

I fattori che facilitano i difetti del microcircolo sono:

  • La postura, intesa come mantenimento di una posizione in maniera prolungata (sempre in piedi, sempre seduti)
  • L’obesità
  • Stili di vita poco salutari
  • Gravidanza
  • Contraccettivi orali
  • Precedenti trombosi venose


Durante un percorso alimentare volto al dimagrimento è bene prestare molta attenzione anche al drenaggio dei liquidi ed alla salute della cute. Il sostegno delle pareti dei vasi come l’azione venotonica esercitata dalla vite rossa si rende utile e necessaria.


Le proprietà della Vite rossa

 

Principi attivi antiage anche per…… astemi

Gli estratti ottenuti dalla buccia del frutto della Vite rossa ed anche dai suoi semi sono la principale fonte di principi attivi quali, in particolare le proantocianidine e resveratrolo, oltre a flavonoidi, acidi grassi polinsaturi, Sali minerali e vitamine.

Le proantocianidine costituiscono quasi il 95% dell’estratto di semi ed hanno dimostrato forte attività antiossidante e protettrice delle pareti dei vasi sanguigni.

Grandissima importanza la riveste anche il resveratrolo, un classico principio attivo antiage presente nel vino e, per questo, consigliato a persone astemie che potrebbero assumerlo con più difficoltà. Al resveratrolo vengono attribuite diverse proprietà tra cui antiossidante nei confronti di radicali liberi, antinfiammatoria, migliora la circolazione del sangue e possiede effetto antiaterogeno.

 

La Vite rossa viene impiegata tradizionalmente in fitoterapia per ridurre la fragilità capillare, renderli più tonici e resistenti, ed è utile nel ridurre i disagi dovuti ai ‘’difetti del microcircolo’’ tra cui il conosciutissimo effetto anti-edemi.

 

L’importanza di Vite Rossa in un percorso alimentare

 

Le proprietà riconosciute a questa pianta si rivelano strategiche durante un percorso alimentare: 

 

  • Favorisce il tono dei vasi sanguigni contrastando il ristagno dei liquidi
  • Protegge la pelle dai danni di radicali liberi e da possibili difetti del microcircolo che potrebbero sfociare in inestetismi cutanei

Forte antiossidante: seguire un percorso alimentare, soprattutto in un secondo momento dopo la motivazione iniziale, potrebbe provocare un piccolo stress, inoltre, la perdita di massa grassa mobilità i depositi in cui risiedono anche xenobiotici di varia natura. Sostenere il tono dell’umore ed assicurarsi una risposta vigorosa contro i radicali liberi grazie al resveratrolo della Vite rossa è di fondamentale importanza per ottenere un equilibrio del peso in salute e luminoso.

metodo 3emme fuori casa

Come seguire il Metodo 3EMME fuori casa?

Il Metodo 3EMME è un piano alimentare che prevede una re-educazione alimentare verso la vera dieta mediterranea. Nato 10 anni fa come protocollo per la prevenzione delle patologie cardiovascolari, si è dimostrato essere molto valido nel raggiungere un peso corporeo equilibrato e nel detossificare l’organismo dagli eccessi e dagli squilibri di una alimentazione non perfettamente consapevole.

Per ottenere i migliori risultati del metodo 3EMME è necessario attenersi scrupolosamente alle indicazioni degli erboristi o del medico che vi segue

 

Diventano importanti dunque alcuni consigli per seguire il Metodo 3EMME fuori casa. Perché sul posto di lavoro, in vacanza o semplicemente al ristorante possiate continuare ad essere fedeli alla scelta consapevole di una alimentazione sana.

 Avere uno snack leggero sempre con sé.

È importante ricordarsi di portare sempre uno snack leggero, come frutta o verdura. Non complicato, per esempio basterà lavare una mela e tagliarla a fettine, poi riporla in un piccolo contenitore ermetico.

Senza nessun problema di conservazione, sapere di portare con sé un alimento d’emergenza permetterà di acquisire fiducia e seguire il percorso sarà più semplice e piacevole.

 

 Portarsi il pranzo in ufficio da casa o localizzare i Take away vicini:

 

Per chi dovesse fare gli orari continuati e fosse costretto a pranzare in ufficio esistono diverse possibilità tra cui: preparare in anticipo un’insalata o un piatto di pasta integrale al pomodoro (alternative alla pasta senza glutine possono essere: riso, pasta di mais, grano saraceno, quinoa); oppure procurare l’elenco dei take-away che propongono pietanze dietetiche o vegetariane.

È importante informarsi circa i condimenti e, nel dubbio, optare per insalate (scondite, così da poterle insaporire a vostro piacimento) o frutta.

Al ristorante nessun problema, basta chiedere

Una domanda frequente è relativa al comportamento da adottare durante una cena al ristorante.

Consultando il menù con attenzione, quasi sempre si trova un piatto che potete consumare, magari facendo delle richieste specifiche per cottura e condimenti.

Se così non fosse, non abbiate timore: ordinate quello che preferite, dettando condizioni precise. Per esempio potete chiedere un’orata al forno senza olio e sale, ma solo con una spolverata di prezzemolo.

Uno dei luoghi più difficili è sicuramente la stazione di sosta mentre si è in viaggio per lavoro o per una vacanza

 

In una stazione di sosta è importante stare alla larga da panini e piatti pronti. Al reparto gastronomia è sempre possibile trovare della frutta fresca, da accompagnare con una fetta di pane integrale. Insomma: non fermarsi al bancone del bar ma osservare con attenzione tra gli scaffali: si troverà certamente qualcosa di adatto alla vera dieta mediterranea.

 

Il Metodo 3EMME compie 10 anni

Il Metodo 3EMME compie 10 anni

Il 2019 è un anno speciale per noi del Metodo 3EMME: siamo giunti al nostro decimo anno!

Correva l’anno 2009 quando iniziammo a studiare come il cibo, scelto e combinato nel modo giusto, potesse curare, riequilibrare, rafforzare e depurare l’organismo. Dal dopoguerra in avanti l’industria alimentare portabandiera del nostro riscatto sociale, ha fatto passi da giganti. Di conseguenza, la grande disponibilità di cibo che ha prodotto ne ha fatto dimenticare l’importanza, trasformandolo in un bene quasi scontato da avere, quasi banale.

Il nostro impegno partì dallo scoprire lo straordinario effetto benefico che il cibo poteva offrire, in linea con una serie di ricerche scientifiche che ha rivalutato l’intera scienza alimentare negli ultimi 30 anni.

Il Metodo 3EMME, nato come sistema di detossificazione che aiuta il cuore e previene la sindrome metabolica, mira ad una educazione alimentare per risolvere il fastidioso problema di ‘’mangiare senza nutrirci’’.

Il nostro decimo anno ci permette di guardare con una lente di ingrandimento il percorso svolto fin qui: più di 100.000 persone in tutta Italia hanno conosciuto il percorso, l’89% è riuscita a portarlo a termine, e di queste il 96% si è detto soddisfatto.

L’11% non ha terminato il percorso del Metodo 3EMME, fermandosi in media tra la 7° e la 9° settimana (su un totale di 10 settimane), di questi il 59% chiede di poterlo ricominciare.

Senza il dato preciso, ma tantissime sono le persone che chiedono di poterlo rifare anche se hanno completato il percorso.

Stima reciproca che si crea tra le persone nei nostri centri

Quest’ultimo desiderio espresso da tantissimi di voi, insieme alla stima reciproca che si crea tra le persone ed i nostri collaboratori è quello che più ci riempie di orgoglio. Perché dopo tutto, il Metodo 3EMME è un percorso che facciamo insieme, affrontando paure e momenti di sconforto, esultando sempre insieme al superamento di un ostacolo o al raggiungimento di un obiettivo.

Le voci, i volti e le testimonianze raccolte in questi dieci anni di ci dimostrano che siamo sulla strada giusta, ci dimostrano fiducia e ci stimolano a lavorare su grandi novità del Metodo 3EMME che possano migliorarci ulteriormente.

Trova più informazioni su www.metodo3EMME.it o contattaci all’800 622 847.

Il cesto natalizio 3EMME

Il cesto natalizio 3EMME

Il cesto natalizio occupano i primi posti dei regali più graditi. Ricordano i regali di una volta, la cura, l’autenticità e il romanticismo. Il cesto natalizio è un tocco vintage a cui non rinunciare perché niente come un cesto carico di prelibatezze ci sa riportare ai tempi in cui ogni regalo era unico, inimitabile e irripetibile.

Quale migliore occasione per preparare un regalo sano, che porti con sé un messaggio importante di cambiamento e consapevolezza, allora allestiamo insieme un cesto natalizio 3EMME

Cosa metto nel mio cesto natalizio?

  1. La cosa che davvero non può mancare in un cesto natalizio è una bottiglia di spumante: per accompagnare l’aperitivo, il pasto o il dolce, è un regalo classico ma sempre molto apprezzato, che va in tandem con il panettone. Uno spumante di origine biologica o uno spumante analcolico a base di succo di mela sono l’ideale!
  2. La frutta deve fare da padrona. Sia per le tonalità dei suoi colori, sia per l’importantissimo ruolo che svolge nell’alimentazione, frutta di stagione come melagrana, ciliegie, uva e agrumi. Insieme anche a qualche sfiziosità come frutta secca, barrette di sesamo, biscotti artigianali integrali (senza zucchero).
  3. Un altro must per il cestino natalizio è una confezione di pasta senza glutine di origine biologica, grano saraceno, amaranto, quinoa o mais.
  4. Se invece si opta per il riso, una confezione particolare, come un barattolo di vetro o un sacchetto di tela decorato, rendono il regalo davvero speciale. In questo caso, potresti abbinarlo a dei funghi porcini secchi.
  5. Ingredienti che potranno essere impiegati nelle preparazioni future come farina di castagne, di mais, di miglio, di ceci, di mandorle, accompagnati da olio d’oliva o ai semi di lino.
  6. E’ possibile aggiungere un grande classico delle feste: le lenticchie, che saranno sicuramente apprezzate, specialmente se chi riceve il cesto natalizio ha già programmato un cenone in casa per la serata di capodanno.
  7. Una confettura, un vasetto di marmellata o di miele sono dei piccoli pensierini che possono fare la differenza.
  8. Importante per concludere le piccole concessioni a tavola durante le feste, un kit tisane o infusi depurativi e drenanti.  Sempre rigorosamente di origine biologica.

Infine, inserisci sempre qualcosa che, una volta mangiato tutto il contenuto del cesto natalizio, possa rimanere alla persona cara come ricordo del regalo: per esempio un pensierino fatto a mano come un sottopentola, una pattina ricamata, un segnaposto o una candela: renderanno il tuo regalo indimenticabile!

Cosa cambia tra il Metodo 3EMME e una normale dieta?

La dieta è finita, andate in pace

Cosa cambia tra Metodo e dieta?

‘’Mi metto a dieta’’ non c’è frase più utilizzata alla fine di una grande abbuffata o dopo le feste. Ma è importante ricordare sempre che la dieta deve essere fatta se esiste un bisogno e deve essere su misura perché non siamo tutti uguali.

Inoltre è fatto comune pensare che la dieta sia un periodo nel quale si entra, si resta e poi si esce.

Il Metodo 3EMME ha caratteristiche ben diverse: nato come sistema di detossificazione che aiuta il cuore e previene la sindrome metabolica, non prevede una struttura su misura per ogni persona: l’iter di detossificazione studiato e proposto nel Metodo 3EMME infatti è uno e vale per chiunque!

Non necessita di un problema specifico per essere applicato, chiunque può desiderare una detossificazione dell’organismo e non è un periodo ma bensì un nuovo stile di vita, una educazione alimentare alla vera cucina mediterranea che durerà per tutta la vita.  

Il Metodo 3EMME migliora questi indici con una conseguenza che ci si aspettava ma molto importante: il raggiungimento di un peso ideale!

Il raggiungimento del peso ideale: sana conseguenza!

I pericoli della sindrome metabolica sono ormai noti. La glicemia borderline, trigliceridi alti, ipertensione, circonferenza addominale sono fattori da tenere d’occhio e che determinano la presenza o l’assenza della sindrome.

Il Metodo 3EMME migliora questi indici con una conseguenza che ci si aspettava ma molto importante: il raggiungimento di un peso ideale!

L’inizio di un stile di vita sano e preventivo studiato nel Metodo 3EMME permette di raggiungere un equilibrio omeostatico dell’organismo, che prevede un adeguamento del peso definitivo, evitando il fastidioso effetto yo-yo delle diete classiche.

Nello stesso momento la detossificazione permette di migliorare tutti i parametri associati alla sindrome metabolica e libera l’organismo dalle abitudini scorrette accumulate nel corso della vita.

 

Abitudini Alimentari e Attività per tutta la Famiglia

Vivere Sano: Buone Abitudini per Tutta la Famiglia

Abitudini Alimentari e Attività per tutta la Famiglia

Noi di Metodo 3EMME ve l’abbiamo detto più e più volte: il vostro benessere passa da uno stile di vita sano e – quindi – dall’abbandono di tutte le abitudini dannose per l’organismo.

“Certo,” penserete voi “Facile a dirsi, un po’ meno a farsi”. Effettivamente, non è così facile cambiare le proprie abitudini, specie se radicate da diversi anni.

Una soluzione è quella di coinvolgere la propria famiglia: lo stile di vita 3EMME – non ci stancheremo mai di dirlo – è adatto a tutti: adulti, bambini e anziani. Quindi perché non proporlo anche ai propri cari? In questo modo potrete condividere con loro i risultati di questo straordinario cambiamento.

Vediamo come coinvolgere tutta la famiglia a tavola, e non.

 

L’importanza delle abitudini alimentari corrette

La salute di un individuo parte sempre da ciò che mangia. Per questo i nostri primi consigli riguardano l’educazione alimentare. Eccoli:

  • Fare SEMPRE la prima colazione, perché assicura il pieno di energia necessario ad affrontare la giornata.
  • Anche la merenda pomeridiana non dovrebbe mancare mai, soprattutto per quanto riguarda i bambini.
  • Equilibrare i pasti durante la giornata, evitando sovraccarichi di cibo a pranzo o a cena.
  • Consumare il maggior numero possibile di pasti insieme, in famiglia, per rinforzare il senso di unità.
  • Aumentare il consumo di frutta e verdura. In particolare: verdura durante i pasti principali, frutta come spuntino, per un totale di 5 volte al giorno.
  • Bere sempre acqua durante i pasti, in grande quantità.
  • Dite no al cibo spazzatura, come caramelle, merendine, bibite gasate. Può essere difficile farlo capire ai bambini. Quindi cominciate con una riduzione graduale (ad esempio, consentendoli una volta a settimana) per poi arrivare ad eliminarli.
  • Evitare l’uso di succhi di frutta. Molto meglio il frutto al naturale oppure una spremuta o un frullato fatti in casa.
  • Utilizzare piatti di piccole dimensioni, per far sembrare più grandi le porzioni.
  • Tenere la TV spenta durante i pasti: distrae i bambini (ma anche gli adulti) e li porta a mangiare anche se non hanno più fame.

È importante ricordare che, in famiglia, sono sempre i grandi a dare l’esempio. Quindi deve essere tutto il nucleo familiare (genitori in primis) ad assumere queste sane abitudini, e non solo i bambini.

 

Attività per tutta la famiglia

Dedicare un po’ del nostro tempo all’esercizio fisico è fondamentale. Farlo insieme alla propria famiglia è un bel modo per trovare compagnia e, allo stesso tempo, far muovere anche i propri cari, schiodandoli dal divano.

I nostri semplici consigli sono:

  • Decidere tutti assieme. Far sì che la decisione su che attività svolgere sia condivisa da tutta la famiglia renderà tutti più contenti: per cui sedetevi attorno a un tavolo e chiedete ai vostri bambini cosa vogliono fare, incoraggiandoli a pensare ad attività divertenti. È molto importante che siano assecondate le diverse passioni di ogni membro della famiglia. Quindi l’attività da svolgere non deve essere sempre la stessa.
  • Stare all’aperto. Con l’arrivo del caldo, trascorrere un po’ di tempo all’aria aperta è l’ideale: andare a passeggio (magari col cane), giocare con la palla o col frisbee e un giretto in bici sono tutte alternative valide.
  • Organizzare giochi. Un modo valido per coinvolgere i bambini è stimolare la loro competitività: calcio, pallavolo, ma anche giochi più semplici come nascondino o caccia al tesoro faranno muovere tutta la famiglia.
  • Rendere divertenti i lavori domestici. Sebbene non piacciano a nessuno, le faccende di casa possono tornare utili in questo caso: ad esempio, se dobbiamo pulire la cucina, basterà assegnare ad ogni membro un compito specifico (come riordinare gli oggetti, spolverare le mensole, spazzare il pavimento e così via), mettere un po’ di musica e poi cominciare a muoversi tutti assieme, lavorando ma anche divertendosi.

Allora, siete pronti a coinvolgere la vostra famiglia? Il divertimento è assicurato.

Per altri consigli di benessere, continuate a seguirci!

Evento Simposio di Metodo 3 Emme: le Ragioni per Condividere i Risultati Raggiunti

Simposio di Metodo 3 Emme: condividere i risultati è importante

A pochi giorni dal Simposio di Metodo 3 Emme – l’evento che vuole festeggiare i primi 5 anni di attività – vi sveliamo i motivi per i quali abbiamo deciso di condividere i risultati raggiunti. Quando trovi una soluzione concreta per il benessere e la salute degli individui, serve a nulla tenere per sé i successi. Sì, perché questi sono imprescindibili dall’impegno e si accompagnano – quasi sempre – a ostacoli e contrattempi da superare.

Evento Simposio di Metodo 3 Emme: le Ragioni per Condividere i Risultati Raggiunti

Era il 2010 quando capimmo che le nostre fatiche nel cercare di sviluppare un programma capace – allo stesso tempo – di stimolare la perdita di peso, mantenendo la massa magra inalterata e riequilibrando i livelli dell’organismo avevano generato i frutti sperati. Eravamo sulla buona strada per offrire alle persone un’alternativa: un Metodo per tornare in forma e in salute.

Oggi, a 5 anni di distanza dalla nascita di Metodo 3 Emme, abbiamo deciso di festeggiare insieme a tutte le persone che – ogni giorno – ci aiutano a trasformare quello che ormai è un sogno lontano in realtà. Il Simposio sarà l’occasione per incontrare i nostri collaboratori (agenti, erboristi e consulenti), aggiornarli sui risultati conseguiti e ascoltare le loro esperienze.

 

Simposio di Metodo 3 Emme: una giornata per il benessere comune

Noi la chiamiamo la Rete del Benessere: è un gruppo di persone di cui fanno parte gli otre 300 centri autorizzati 3 Emme sparsi in tutta Italia, gli agenti e i collaboratori del progetto. Ed è proprio all’insegna del fare rete che si svolgerà l’Evento Ufficiale del 29 marzo a Riccione.

Gli inviti sono stati accolti con entusiasmo, ma tutti ci hanno ripetuto una stessa domanda a cui vogliamo dare risposta qui:

“Perché condividere i risultati di Metodo 3 Emme e renderli pubblici?”.

Noi abbiamo almeno 3 ragioni valide per farlo e vogliamo raccontarle anche a voi.

Simposio di Metodo 3 Emme: gli obiettivi dell’evento

3 motivi per condividere i risultati di Metodo 3 Emme in occasione del Simposio di Rimini

#1 – Informare

Il modo migliore per far conoscere Metodo 3 Emme. È quello che facciamo quotidianamente grazie ai nostri collaboratori sul territorio e in rete, attraverso la pagina Facebook e il blog. Così non raccontiamo solo in cosa consiste il percorso di 3 Emme, ma aiutiamo le persone a imparare uno stile di vita sano.

Dimagrimento, benessere e salute: sono i 3 pilastri su cui poggia la nostra attività e che hanno bisogno di essere raccontati al maggior numero di persone possibili. Ecco perché lo faremo, ancora una volta, in occasione del Simposio di Metodo 3 Emme (il 29 marzo a Riccione).

#2 – Sensibilizzare

Informare non basta. Quello che serve, per coinvolgere il pubblico attorno alle tematiche che ci stanno a cuore, è una vera e propria opera di sensibilizzazione. Dire che l’alimentazione è fondamentale per il nostro benessere psico-fisico serve a poco, se chi ci ascolta non è sulla nostra stessa lunghezza d’onda.

Il Simposio di Metodo 3 Emme, quindi, sarà l’occasione per condividere con i nostri collaboratori e con gli utenti sul web i risultati del percorso con l’obiettivo di avvicinarli ancora di più alla nostra mission.

#3 – Confrontarsi

L’abbiamo ripetuto tante volte: il nostro successo è dovuto anche alla Rete del Benessere. È grazie ai nostri collaboratori – agli erboristi e agli agenti, tra gli altri – che Metodo 3 Emme ha potuto raggiungere un pubblico così vasto. È grazie a loro che tante persone non solo hanno perso peso, ma si sono rimesse in salute.

Ed è proprio confrontandoci con loro, ascoltandone le esperienze e le testimonianze, che possiamo crescere ancora di più rispondendo in modo efficace alle esigenze delle persone.

 

Metodo 3 Emme: persone, oltre ai risultati

Insomma, se scegliamo di condividere i traguardi raggiunti è perché Metodo 3 Emme è – prima di tutto – una rete di persone accomunate dall’attenzione verso benessere, alimentazione e salute. Una community che trova nello stile di vita ideato dal Dott. Mariani la risposta alle sue domande: una soluzione reale, un’alternativa efficace.

Noi vogliamo andare avanti, sviluppando sempre più le potenzialità del metodo. Per farlo, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti: dei collaboratori che ci terranno compagnia al Simposio di Metodo 3 Emme, ma anche del vostro.

 

Raccontateci le vostre storie!
È con le vostre testimonianze che potremo migliorare. Scriveteci un’email o contattateci su Facebook. Siamo curiosi di sapere come avete vissuto le 6 settimane del percorso.

Metodo 3 Emme e la Prevenzione delle Patologie Metaboliche: i nostri esperti rispondono

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Numerose malattie possono migliorare attraverso l’adozione di modelli comportamentali e stili di vita positivi. Oggi parliamo delle patologie metaboliche, come riconoscerle e prevenirle.

 

Sintomi delle patologie metaboliche

La sindrome metabolica viene diagnosticata quando una persona presenta almeno tre di questi fattori di rischio:

  • Un largo girovita. Questa condizione è anche definita come obesità addominale:  l’eccesso di grasso nella zona addominale è un fattore di rischio per le malattie cardiache maggiore rispetto al grasso in eccesso in altre parti del corpo.
  • Un livello superiore quello normale di trigliceridi nel sangue (un tipo di grasso presente nel sangue).
  • Un livello più basso del normale di colesterolo nel sangue.
  • Pressione alta.
  • Livelli di glicemia a digiuno più alti del normale. Un livello di glicemia lievemente elevato può essere un segno di allarme precoce del diabete.

 

Cura e prevenzione

È possibile prevenire o ritardare queste patologie, soprattutto con cambiamenti dello stile di vita: uno stile di vita sano è un impegno permanente, controllare con successo la sindrome metabolica richiede quindi uno sforzo a lungo termine ed un lavoro di squadra con il proprio medico curante.

Vediamo insieme quali cambiamenti sono fondamentali per ridurre il rischio con imbattersi in una patologia metabolica.

  • Perdere peso. Perdere anche solo dal 5 per cento al 10 per cento del peso corporeo può ridurre i livelli di insulina e la pressione sanguigna.
  • Mangiare sano. Scegliere un regime alimentare più sano, come la dieta mediterranea che limita i grassi non salutari.
  • Smettere di fumare. Fumare sigarette aumenta la resistenza all’insulina e peggiora le conseguenze sulla salute della sindrome metabolica. Parlate con il vostro medico se avete bisogno di aiuto per eliminare questa brutta abitudine.
  • Programmare regolari visite di controllo, controllare la pressione sanguigna, il colesterolo e i livelli della glicemia a intervalli regolari. Effettuare ulteriori modifiche dello stile di vita, se i numeri stanno andando nella direzione sbagliata.

Un discorso a parte merita l’attività fisica: il ruolo protettivo dell’esercizio fisico regolare è stato dimostrato.

Quali benefici apporta un esercizio fisico costante?

  • Contribuisce alla perdita di peso, sia da sola sia in associazione alla dieta.
  • È efficace nel migliorare tutte le funzioni cardiorespiratorie anche indipendentemente dalla perdita di peso;
  • Riduce il grasso corporeo, e quello addominale.

L’attività fisica dovrebbe essere parte integrante della terapia rivolta alla perdita di peso e al mantenimento del peso. I medici raccomandano di svolgere dai 30 ai 60 minuti di esercizio fisico di intensità moderata, come camminare di buon passo, ogni giorno. Per fare esercizio fisico non occorre essere giovani: per ognuno di noi esiste un livello di attività fisica che può essere svolto senza correre rischi. In generale la raccomandazione di fare attività fisica di intensità moderata regolarmente vale per tutti.

 

Qualche suggerimento in più: l’importanza dell’alimentazione

Anche modificare la qualità dei cibi determina una salute migliore.

Ecco una serie di consigli per migliorare l’alimentazione.

  • Mangiare adeguate quantità di frutta e verdura.
  • Introdurre carboidrati non raffinati (in particolare pane, riso e cereali integrali).
  • Mangiare due-tre volte alla settimana pesce.
  • Inserire regolarmente i legumi nella dieta settimanale (magari come piatto unico).
  • Limitare i grassi saturi (burro, strutto, formaggi grassi, carni grasse, grassi di cocco o di palma).
  • Eliminare alcuni grassi idrogenati (margarine e/o grassi vegetali sia come tali che contenuti negli alimenti).
  • Privilegiare l’olio d’oliva extravergine, o comunque dosandone l’uso e preferendo il suo consumo a crudo.
  • Limitare il vino a non più di un bicchiere al giorno (se donna) o a due (se uomo).
  • Limitare lo zucchero e gli alimenti che lo contengono (dolci e bibite).

 

Mangiare meglio, con gusto, proteggendo la salute. Abbiamo visto come la correzione di abitudini sbagliate può prevenire, migliorare o curare tante patologie.

Impariamo a vivere in modo sano!

 

Metodo 3 Emme in pillole

Metodo3M_pillole

Riordina il tuo disordine. Con noi è semplice raggiungere un corretto stile di vita, in più saprai sempre cosa e come mangiare per mantenerlo nel tempo, in modo semplice e veloce.

Oggi vediamo alcune indicazioni pratiche che il Metodo 3 Emme ci consiglia di apprendere per ritrovare e mantenere una buona forma psico-fisica.

 

Salute e benessere iniziano a tavola

Una dieta sana e corretta, rappresenta la premessa per uno stile di vita equilibrato e attivo. È essenziale sottolineare che il benessere non è fatto di rinunce, ma si basa su piccoli accorgimenti da seguire quotidianamente. Vediamone qualcuno.

  1. Fare pasti completi variando spesso gli alimenti presenti a tavola: in questo modo si eviterà di pasticciare tra i pasti.
  2. Fare sempre un’abbondante prima colazione perché, dopo una notte di sonno, il nostro organismo ha bisogno di energia per affrontare la giornata.
  3. A pranzo mangiare di tutto e tenere sempre d’occhio la quantità. Sulla tavola non dovranno mai mancare frutta e verdura. In più, è fondamentale mangiare lentamente, senza stress o distrazioni.
  4. Fare una cena equilibrata e leggera. Di notte il corpo riposa ed esige solo l’energia necessaria a mantenere in funzione gli organi. Questo significa che gli eccessi alimentari serali rischiano di essere immagazzinati sotto forma di grasso. Inoltre sarebbe bene evitare piatti pesanti e molto conditi per facilitare la digestione.
  5. Concedersi spuntini per i buchi allo stomaco di metà mattina o del pomeriggio con yogurt o frutta. In più, bere tanta acqua durante la giornata per idratarsi nel modo corretto.
  6. Praticare esercizio fisico regolarmente. Un esercito fisico costante, anche se moderato, è in grado di migliorare la risposta immunitaria e porta benefici sia al corpo che alla mente.

 

Metodo 3 Emme come stile di vita

Vi presentiamo un elenco di suggerimenti che gli esperti del Metodo hanno studiato per una corretta alimentazione.

  • Bere almeno 1.5 lt di acqua oligominerale al giorno.
  • Dalla settima settimana, se gradite i formaggi, preferire quelli di capra (una volta a settimana). Quelli stagionati come parmigiano e pecorino possono essere utilizzati come condimento del primo piatto. Possibile mangiare la ricotta di siero. Lo yogurt è ammesso allo spuntino due volte alla settimana, deve essere bianco e senza nessun ingrediente aggiunto.
  • Evitare il più possibile latticini freschi di latte vaccino.
  • Assumere frutta a colazione e almeno 1-2 spuntini tra colazione e pranzo e tra pranzo e cena. Evitare di assumere frutta ai pasti, se non piccoli pezzi nell’insalata cruda a inizio pasto.
  • Preferire il prosciutto crudo magro senza additivi aggiunti. Evitare gli insaccati o preferibilmente mangiare (1 sola volta a settimana e nel periodo invernale) solo quelli fatti con Maiale Sale e Pepe. Quelli industriali contengono sostanze potenzialmente cancerogene.
  • Evitare le carni rosse perché grasse e innescano processi di acidosi.
  • Scegliere le uova codice 0.
  • Preferire pesci magri e di piccola taglia, evitare crostacei e/o pesci grossi e grassi.
  • Integrare con frutta secca e varia, noci, pistacchi e nocciole, in piccole quantità, suddivise in uno o più spuntini al giorno.
  • Preferire il fruttosio o il miele al posto dello zucchero bianco.
  • Abolire i dolcificanti chimici.
  • Preferire il sale marino integrale a quello dell’Himalya.
  • Preferire aceto di mele.
  • Preferire l’olio di oliva etra vergine spremuto a freddo e biologico.
  • Abolire bevande gassate.
  • Abolire gli alcolici (consigliato solo un po’ di vino di buona qualità, ma solo ¼ a pasto).
  • Sì alle spezie (peperoncino, curry, pepe, ecc).
  • Abolire tutti gli aromatizzanti chimici.
  • Via libera ad aglio, cipolla, rosmarino, prezzemolo, salvia, alloro, timo, coriandolo, finocchio, cumino, zenzero, ecc.

 

Non mangiamo solo per “riempirci la bocca”: quantità e qualità prima di tutto

Il cibo, se scelto e combinato nel modo giusto, ci sostiene, ci riequilibra, ci depura. Cominciamo dunque a scegliere quegli alimenti che, oltre ad avere un adeguato contenuto nutrizionale, sono riconosciuti come benefici per l’organismo e portano a un miglioramento dello stato di salute. Al contrario, eliminiamo quei cibi il cui contenuto calorico è molto alto e che spesso vengono inutilmente arricchiti di grassi, zuccheri e sale.

Un’alimentazione a base di alimenti possibilmente biologici, equilibrata, sufficientemente varia, assicura al nostro organismo ciò di cui ha bisogno. Bisogna mettersi a tavola con il piacere di farlo perché questo è l’atto di perseveranza e coerenza verso il nostro obiettivo da raggiungere.

 

Per qualsiasi dubbio non esitate a contattarci, i nostri esperti nutrizionisti sono a vostra disposizione!