7 cibi fermentati per la salute dell’intestino
I batteri che si riproducono durante il processo della fermentazione sono alla base di numerosi prodotti della nostra cucina, dal pane al vino. In generale, sono una vera iniezione di microrganismi benefici per il nostro apparato digerente: vediamo i più salutari.
Più batteri buoni e meno batteri cattivi, così il nostro intestino funziona bene!
La fermentazione è un processo chimico che consente di liberare l’energia contenuta nello zucchero glucosio, per renderla utilizzabile, ed è compiuta da lieviti e batteri in assenza d’ossigeno.
Ad essa si devono prodotti come pane, vino, birra, formaggi, aceto, yogurt e altro ancora. Si tratta di un procedimento antico, utilizzato per secoli per conservare più a lungo i cibi.
Le proprietà benefiche di cibi e bevande fermentate si notano in una più favorevole digestione e benessere dell’apparato digerente: questo perché essi contribuiscono ad aumentare il numero di batteri “buoni” che transitano nel nostro intestino, contribuendo quindi alla sua regolarizzazione. La flora batterica sana inoltre, è indispensabile per avere un sistema immunitario forte e per regolarizzare l’umore: infatti, proprio la flora batterica è responsabile della produzione del 95% di serotonina presente nel nostro corpo, volgarmente chiamata la molecola della felicità.
Lo yogurt è uno dei i cibi fermentati per eccellenza:
nasce infatti dall’azione di due microrganismi, il Lactobacillus bulgaricus e lo Streptococcus thermophilus che, riproducendosi velocemente, aumentano il livello di acidità del latte, trasformando il lattosio in acido lattico, che provoca in bocca il tipico sapore gradevolmente acidulo e in un secondo momento lo coagulano leggermente, addensando le proteine come la caseina, provocando nello yogurt l’aspetto cremoso che tutti conosciamo. I benefici dello yogurt sulla digestione sono noti da sempre: è un vero e proprio pieno di fermenti lattici che aiutano l’apparato digerente e rafforzano il sistema immunitario.
Il nuovo Kefir, bevanda per il colesterolo e la salute
Il kefir è una bevanda originaria del Caucaso, che si produce applicando al latte (di mucca o di capra) o all’acqua un complesso di kefiran, batteri e lieviti. Il kefiran è il complesso di polisaccaridi prodotto dagli stessi lieviti e batteri. Il kefir aiuta a regolarizzare il funzionamento dell’intestino, a riequilibrare la flora intestinale e a contrastare il colesterolo “cattivo”.
La vitamina B dei crauti aiuta la mucosa intestinale
Anche i crauti sono un prodotto fermentato: la materia prima è il cavolo cappuccio, che contiene già la flora batterica necessaria alla fermentazione. Oltre agli effetti positivi sulla flora intestinale, l’acido lattico dei crauti e la vitamina B aiutano la mucosa dell’intestino danneggiata a ricostituirsi.
L’utilizzo del lievito madre nella panificazione rende il pane più digeribile
La lenta fermentazione permette inoltre la nascita di una maggiore quantità di lactobacilli benefici come Saccharomyces, Candida, Lactobacillus, Pediococcus, Weissella e Leuconostoc, utili al nostro apparato digerente.
Anche l’aperitivo può essere salutare con le Olive fermentate
La fermentazione è applicabile anche alle olive, mediante l’aggiunta di Leuconostoc mesenteroides e Saccharomyces cerevisiae, oltre a Lactobacillus plantarum e brevis. Esistono in realtà due tecniche di preparazione: quella spagnola e quella greca. Entrambe con numerosi benefici sul nostro apparato digerente.
Il Tè kombucha, dolce, salutare e fermentato
Diffuso in Estremo Oriente, è il prodotto della fermentazione del tè mediante l’utilizzo di un fungo particolare chiamato Scoby e succhi di frutta naturali, e può essere aromatizzato con noce di cocco o di zenzero e limone. Facilita la digestione, aiutando non solo l‘intestino ma anche lo stomaco. È considerato benefico anche per le persone che soffrono di calcoli renali.