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la spesa di agosto

La spesa di Agosto

Il mese di Agosto ha un solo nome: vacanze! Vacanze che ci permettono di staccare la spina e ricaricare le batterie, anche se, come spesso capita, il caldo, le spiagge affollate e le abitudini alimentari che in vacanza cambiano, possono disturbare i nostri momenti di relax.

Vediamo allora come una spesa leggera e pronta alle partenze ci possa aiutare a goderci questi momenti sotto l’ombrellone, dove vorremmo occuparci solo di una buona e sana abbronzatura.

La spesa di Agosto, leggera e mineralizzante: goditi dei pasti di sola verdura!

Il carrello della spesa di Agosto va gestito con particolare attenzione in quanto è meglio non lasciare il frigorifero pieno in caso di partenza per una vacanza.

Ecco dunque che in questo mese si preferiranno cibi di pronto consumo come le verdure, da comprare e cucinare il giorno stesso: oltre al consumo di vegetali crudi, la cottura a vapore è un ottimo sistema dalle origini Orientali che sfrutta le capacità del vapore acqueo di trasmettere calore all’alimento e di cuocerlo senza il contatto diretto con l’acqua. I cibi cotti a vapore avranno sapore molto più ricco, gustoso e naturale, conserveranno inalterati tutti i Sali minerali e le vitamine. Inoltre, i grassi contenuti negli alimenti si sciolgono e si depositano nell’acqua di ebollizione, in questo modo i cibi risultano più digeribili e meno calorici.

Da provare ad agosto soprattutto: cavolo cappuccio, cetrioli, fagiolini, fave, finocchi, sedano, valerianella, zucchine.

Molto consigliati anche pranzi totalmente a base di vegetali, conditi solo con Olio Extravergine di Oliva e qualche spezia come la curcuma.

 

Come cambiano le abitudini alimentati in vacanza?

 

Che si tratti di vacanza al mare o in montagna, cambiano le abitudini alimentari e questo può portare a fastidiosi e momentanei intoppi intestinali, gonfiori o fastidi di genere.

Sarà ancora più importante in questa fase improntare la propria alimentazione sul mondo vegetale, e dopo un pasto completamente a base di verdure, il pomeriggio può trascorrere tra uno spuntino di frutta e l’altro.

La frutta tra cui scegliere ad agosto è variegata e ricca di colori e interessanti proprietà: Albicocche, cocomero, fichi, frutti di bosco, mele, meloni, pere, pesche, prugne, susine, uva.

Il cocomero ovviamente comanda la classifica del frutto estivo più apprezzato: è ricco di carotenoidi in grado di combattere l’azione dei radicali liberi e quindi l’invecchiamento delle cellule, tra questi, il licopene. Inoltre il cocomero è ricco di citrullina, un amminoacido che favorisce l’equilibrio della pressione e l’elasticità delle pareti arteriose.

 

Sempre per evitare fastidi o disordini intestinali nel carrello della spesa di Agosto è importante mettere tanti probiotici e prebiotici: i primi sono i fermenti vivi, che colonizzano il nostro intestino per farlo funzionare al meglio, i secondi sono fibre indigeribili per noi, ma digeribili proprio per i batteri, dunque, una fonte di nutrimento per il loro sano accrescimento. Quali prebiotici mettere in carrello? carciofo, crusca, porro e aglio, funghi.

 

Tutelare l’intestino, per tutelare la salute

La scelta del probiotico è molto importante. Le abitudini alimentari che possono cambiare, le giornate in spiaggia, il caldo e le bibite fredde possono giocare brutti scherzi alla nostra salute intestinale.

L’equilibrio della flora batterica può evitare anche i fenomeni di stipsi legati alla vacanza. Il transito intestinale regolare infatti è un indice di salute e sicurezza anche cardiovascolare fondamentale.

Le caratteristiche ideali per scegliere un buon probiotico sono 3: fermenti vivi garantiti fino alla scadenza, possibilità di conservarli anche fuori dal frigorifero (per poterseli portare con se in tutta comodità), ceppi batterici di efficacia consolidata come i Lactobacilli e i Bifidobatteri.

 

5 cibi per una abbronzatura perfetta sotto l’ombrellone

Arginati i fastidi intestinali possiamo goderci la vacanza ed una sana e corretta abbronzatura. A questo scopo sarà fondamentale l’apporto di Vitamina A, il pranzo e gli spuntini sotto l’ombrellone dovranno comprendere: le Carote ad alto contenuto di vitamina A, ricordiamoci che per assorbirla al meglio va associata all’Olio d’oliva; il Radicchio in una insalata insieme alle carote e un filo d’olio si presta all’occasione; i Frutti rossi per una macedonia che si trasforma in merenda o pranzo ricca di antocianine. Albicocche e Pomodori, si può preparare oltre alle classiche insalate, degli interessanti estratti o centrifughe da mantenere al fresco e consumare durante la giornata.

la spesa di giugno

La spesa di Giugno

Nel mese di giugno maturano frutta e verdura prelibati da gustare in insalate o da consumare per una intera giornata detossificante. Portiamo a tavola anche pesce azzurro e legumi per fare il pieno di omega-3 e vitamina D.

Cosa portare a tavola ad inizio estate

I campi per la spesa di giugno sono ricchi, preferiamo dove possibile la spesa a kilometro 0 dal contadino vicino casa: aglio fresco, asparagi, bietole, carote, cetrioli, cicoria, cipolle, fagiolini, fave, fiori di zucca, lattuga, tutte le insalatine da taglio, patate novelle, ortica, pomodori, piselli, rabarbaro, ravanelli, rucola, sedano, tarassaco, zucchine.

A giugno arrivano le albicocche, perfette per l’estate e per la tintarella. Ricchissime di caroteni, aiutano la pelle ad abbronzarsi.

Largo uso inoltre della frutta rossa e viola: amarena, ciliegia, fragola, melone, mora di gelso, nespola del Giappone, pera, prugna, pesca, pesca noce, lampone, ribes, uva spina.

 

Una giornata detox per la salute della flora batterica

 

Con questa ricca varietà di frutta e ortaggi è semplice, oltre che salutare, dedicare una giornata interamente ai prodotti della terra: una giornata detox.

Bastano 1-2 giornate al mese a base di frutta e verdura per permettere alla nostra flora batterica di rigenerarsi e permettere a batteri come l’Akkermansia muciniphlia di ripulire le pareti del canale digerente.

Attenzione alle dosi: è meglio non superare i due frutti per pasto onde evitare l’innalzamento della glicemia, mentre le verdure andrebbero mangiate crude, cotte al vapore o lessate, con un filo olio extravergine di oliva.

 

La spesa di giugno ricca di omega-3 per la salute della pelle

 

A giugno il nostro mare abbonda di cefalo, dentice, merluzzo, sardina, orata, spigola, sogliola, tonno, triglia.

La sardina in particolare, consigliata anche dalla ‘’guida al pesce giusto’’, vede la sua popolazione raddoppiare in un tempo medio (pochi anni) sopportando gli effetti della pesca commerciale. Ha carni molto buone, è ricca di Omega-3 e ha prezzo molto economico.

Sono un’ottima scelta se provengono dalla piccola pesca costiera o da pesca certificata sostenibile. La taglia minima è di 11 cm.

Per una buona scorta di omega-3 è importante inoltre condire i piatti con i semi di lino o di chia quindi, non dovranno mancare i semi nella spesa di giugno.

Gli Omega 3 e gli Omega 6 hanno un ruolo essenziale nella struttura della pelle e nel suo aspetto. Sono incorporati nelle membrane cellulari dell’epidermide, e aiutano a mantenerne la funzione di barriera e a prevenirne la secchezza. Inoltre, una dieta ricca di Omega 3 protegge la pelle dai danni dei raggi solari: eritemi e scottature, frequenti soprattutto in estate.

 Salmone, aringhe e una tintarella sotto il sole per ossa e denti sani

 

Rimaniamo nel reparto pescheria ed aggiungiamo al carrello della spesa di giugno il salmone e le aringhe che con circa 25 µg/100 grammi di vitamina D sono tra i cibi più ricchi.

Per produrre la quantità di vitamina D3 necessaria per un efficiente funzionamento dell’organismo sono sufficienti 15 minuti al giorno di esposizione al sole, essa infatti viene sintetizzata dalla pelle a partire dal precursore 7-deidrocolesterolo in seguito all’esposizione ai raggi solari.

La vitamina D è essenziale per una corretta mineralizzazione delle ossa e dei denti durante l’accrescimento e per mantenere un’adeguata massa ossea e l’integrità dello smalto nel corso della vita adulta.

Inoltre, la vitamina D contribuisce a mantenere normali livelli di calcio nel sangue.

spesa di marzo

La spesa di Aprile

Ormai è ufficiale: è primavera!

I mercati ortofrutticoli si riempiono di colori e questo è il mese giusto per prepararsi all’estate, ponendo rimedio ai vizi invernali.

Aprile è il mese giusto per un percorso detox e per prepararci all’esposizione solare scegliendo cibi facilmente digeribili, con pochi grassi, con cotture sane (come quella a vapore o a bassa temperatura) e cibi ricchi di vitamina D che stimolino la sintesi di melanina e una corretta abbronzatura!

Le erbe amare di Pasqua

Ci prepariamo dunque alla bella stagione scegliendo i condimenti giusti, e quindi, riduciamo il sale!

Provare anche 2-3 giornate di assenza di sale gioverà sicuramente alla nostra idratazione.

Inseriamo invece quelle che sono parte della tradizione ebraica e cristiana sotto Pasqua come simbolo del passaggio dalla schiavitù alla liberazione: le erbe amare!

Tarassaco, Cicoria, Ortica, Rucola, Radicchio, l’amaro agisce sulle papille gustative e stimola una maggior produzione di saliva, che è ricca di enzimi come le amilasi, utili alla scissione degli amidi. Lo stomaco è indotto a produrre gastrina, in grado di attivare al meglio il processo digestivo. Vengono, infatti, stimolati altri organi come fegato, pancreas, cistifellea.

Inoltre sono naturalmente ricche di vitamina C, di pro-vitamina A, di clorofilla e inulina, quest’ultima raggiunge l’intestino che è stimolato a produrre «batteri buoni» ovvero in grado di stimolare una buona funzionalità intestinale

PS.Radicchio e Carote sono le migliori verdure per l’abbronzatura!

 

La spesa di Aprile dal fruttivendolo

 

La primavera è anche sicuramente la stagione delle fragole. Sode, dal colore intenso e uniforme, di aprile sono quelle più saporite. Attenzione a non esagerare! La fragola, infatti, è tra i cibi più istaminici non a caso tante persone ne sono allergiche.

Interessanti sono le nespole – ricche di fibre, sali minerali e vitamina A – sono molto diffuse in alcune zone della penisola, mentre quasi sconosciute in altre.

Arrivano a fine stagione le arance, mele e pere, resistono ancora kiwi e pompelmi, che offrono la carica di vitamina C essenziale anche nei mesi caldi.

 

Radiografia del supermercato

 

I supermercati hanno una struttura ben definita, che ci accompagna agli acquisti.

La verdura all’inizio, con bubbelgum e dolci alla fine attorno alla cassa parafrasando ‘’prima il dovere. poi il piacere’’ è solo un esempio. Esiste una scienza che studia il percorso che i consumatori compiono in un supermercato e un planogramma studiato per disporre la merce.

Per la spesa di aprile, prendiamo in considerazione questo piccolo esempio e dunque: soffermiamoci cinque minuti in più nel primo tratto, quello proprio della frutta e verdura, rimanendo sempre nel perimetro troveremo legumi e i semi ideali per insalate e zuppe leggere, da preferire lenticchie, ceci, piselli e poi semi di lino e semi di chia, questi piccoli semi scuri sono principalmente noti per l’elevato contenuto di minerali, in modo particolare il calcio. Ne contengono, infatti, circa 5 volte in più rispetto al latte. Naturalmente ricchi di omega3 e omega 6 contribuiscono al metabolismo dei grassi, ottimi da usare crudi nello yogurt o nelle vellutate.

 

Cerchiamo di mantenerci nel perimetro, evitando di entrare nei settori delle farine 00, dei dolci, dei biscotti o dei sott’oli.

Approfittiamo di queste stagioni di mare abbondante per trovare ottime offerte su acciughe, nasello, dentice, pesce spada, sardine, tonno, triglie, sgombri, cefali, sogliole, rana pescatrice, totani. Se scegliamo la carne dovrà essere preferibilmente bianca e allevata senza antibiotici.

E quando arriviamo alla cassa? Sostituiamo la voglia di dolci o caramelle con un po’ di frutta secca, ricordando di non eccedere mai perché nonostante contenga tanti acidi grassi buoni, è anche calorica!

 

Le uova di Pasqua?

 

Come rinunciare ad un uovo di Pasqua?

L’importante è tenere a mente due semplici accorgimenti: che sia di cioccolato fondente sopra il 75%, avrà un effetto straordinario sull’umore e nel migliorare gli stati d’ansia, senza alzare troppo il livello di glicemia, e non eccedere con le dosi giornaliere, sarebbe meglio mangiare un uovo di pasqua un pezzetto al giorno per 2-3 settimane. In questo modo ridurremo al minimo un possibile aumento di grasso viscerale dovuto dai vizi pasquali, e allo stesso tempo eserciteremo un effetto positivo sul nostro umore.

A queste condizioni le uova pasquali assolutamente si!

Uova, non solo di cioccolato.

Archiviate le uova di Pasqua andiamo a caccia di uova vere! La produzione delle uova è influenzata dalla luce solare: le galline depongono, quindi, più uova da aprile a settembre. Se siete soliti rifornirvi di questo alimento da un contadino di fiducia fatene incetta, lui ne avrà più del solito (ed ecco perché le ricette pasquali prevedono un gran numero di uova).

Un' abbronzatura perfetta nello stile 3EMME

Abbronzatura perfetta: dopo lo Stile Coco Chanel, il prima, durante e il dopo nello stile 3EMME

Allo stile 3Emme l’ abbronzatura non basta! Tra i migliori regali della stagione estiva ci sono i frutti e le verdure che proteggono la pelle da dentro. Scopriamo come!

Forse non tutti sanno che l’immagine di donna abbronzata come donna alla moda fu lanciata da Coco Chanel nel 1923. La stilista frequentava la Costa Azzurra dove praticava attività all’aria aperta e si intratteneva negli stabilimenti balneari. Mostrando la sua pelle dorata a Parigi, dopo una vacanza a Juans-les-Pins, sovvertì i canoni dello stile, che fino ad allora volevano le donne aristocratiche assolutamente bianche per contrasto alle popolane e alle contadine, che lavoravano all’aria aperta.

Da allora l’ abbronzatura ha rappresentato uno status, cioè l’immagine di persone libere da impegni che potevano passare del tempo a divertirsi all’aria aperta nelle località di villeggiatura più alla moda. L’abbronzatura richiedeva un luogo, una stagione, dei rituali e la sua “freschezza” svaniva in un paio di giorni di vita in città. E fino all’avvento dei viaggi ai tropici in pieno inverno e delle macchine per l’ abbronzatura, in effetti la tintarella non era cosa da tutti i giorni e da tutte le stagioni. Richiedeva strategie e impegno e non poteva essere conquistata in un weekend, quindi rappresentava effettivamente uno status di privilegio.

Oggi l’ abbronzatura si può “comprare” tutto l’anno oppure essere vissuta come un sano e piacevole accessorio dello stile di vita estivo; poche ore di esposizione alla luce solare diretta da maggio a settembre, al mattino presto e nel tardo pomeriggio, possono assicurare un bel colorito dorato e contribuire al mantenimento della salute, per l’azione benefica sul metabolismo della vitamina D ( per prevenire l’osteoporosi e mantenere un buon sistema immunitario).

Leggi anche:  Tutto sulla Vitamina D

L’ abbronzatura secondo lo stile 3EMME

Ma allo stile 3EMME l’ abbronzatura stagionale non basta! Tra i migliori regali della stagione estiva ci sono i frutti e le verdure che proteggono la pelle da dentro. Infatti la verdura e la frutta che maturano d’estate sono più ricche di nutrienti che si fissano o si sviluppano grazie all’azione della luce solare; in particolare vi sono frutti e verdure di colore giallo e arancione, che ci aiutano nella preparazione della pelle all’ abbronzatura e al successivo mantenimento del colore, grazie alla presenza di un carotenoide: il betacarotene.

Si può partire a primavera con le carote, proseguire con albicocche, pesche, meloni durante l’estate e, dopo settembre, ci saranno anche le zucche gialle e i cachi a riportarci il calore-colore del sole sulla tavola.

Per trarre il massimo beneficio da questi frutti o verdure ricordiamoci di consumarle sempre in presenza di una fonte di grassi buoni, che ne aumenteranno la biodisponibilità e apporteranno altri nutrienti che lavoreranno in sinergia: per esempio si potrà aggiungere qualche mandorla ad una pesca durante gli spuntini oppure utilizzare un po’ di frutta nelle insalate, insieme a olio extravergine di oliva o semi di zucca, noci, o semi di girasole. Questa scelta ad esempio è ottima per la cena estiva, prima di un piatto a contenuto proteico.

Da evitare sempre l’abbinamento di insalate di frutta e verdura con i carboidrati.

Leggi anche: La frutta secca: un guscio per il nostro cuore

3EMMEr Dott.ssa Chiara Bartolini, Biologo Nutrizionista

Mauro Mario Mariani “Il TAO dell’Alimentazione” I colori del TAO bianco: Giallo pesca, Arancio melone, Arancio arancia, Arancio cachi. Capponi Editore