Dall’aspetto all’effetto. Noci cibo per il cervello.
Tradizionalmente considerate utili come nutrimento del cervello per potenziare le capacità cognitive e della memoria e come aiuto nel sovraffaticamento cerebrale, le noci ottengono oggi il riconoscimento da parte della scienza della loro capacità di promuovere lo sviluppo dei neurotrasmettitori per le funzioni cerebrali.
Come spiega Paracelso nel De signatura rerum naturalium: “Esiste una corrispondenza tra tutte le cose perché la Natura è un unico organismo vivente dove le qualità delle piante si riflettono spesso nel loro aspetto”.
La signatura delle noci si riflette nelle seguenti caratteristiche: il mallo corrisponde ai tegumenti del cranio, il guscio al cranio, l’endocarpo alle meningi e il gheriglio ai due emisferi cerebrali.
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Alcuni studi hanno evidenziato che il consumo regolare di noci apporta numerosi benefici al sistema nervoso, compresa la prevenzione delle malattie neuro degenerative, come demenza e morbo di Alzheimer.
Proteine, acidi grassi polinsaturi omega 3 e omega 6, vitamina A, vitamina E, vitamina B6 , fosforo, magnesio, calcio, ferro e zinco rendono le noci un’ottima fonte di nutrimento per il sistema nervoso.
Alcuni studi hanno evidenziato che il consumo regolare di noci apporta numerosi benefici al sistema nervoso, compresa la prevenzione delle malattie neuro degenerative, come demenza e morbo di Alzheimer, e può aiutare a dare i giusti apporti di serotonina.
La serotonina svolge un ruolo importante nella regolazione dell’umore, del sonno, della temperatura corporea, della sessualità e dell’appetito ed è coinvolta in numerosi disturbi neuropsichiatrici, come l’emicrania, il disturbo bipolare, etc.
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3EMMEr Valeria Depero, Naturopata