Insonnia: Cause e Rimedi per dormire bene
Dormire bene è essenziale per mantenere uno stato fisico ed emotivo ottimale. Con il giusto riposo permettiamo al nostro corpo di guarire più facilmente da alcune malattie e di combattere lo stress.
Cos’è l’insonnia e da cosa è scatenata?
L’incapacità di addormentarsi o i risvegli notturni ripetuti con conseguente stanchezza durante il giorno sono i principali sintomi dell’insonnia, un disturbo che può diventare anche serio.
L’insonnia, purtroppo, è spesso un circolo vizioso dal quale è piuttosto difficile uscire. Le cause vanno solitamente ricercate in un eccesso di stress, che non permette al corpo di trovare pace.
Infatti, il sonno è un naturale stato temporaneo di incoscienza che si può distinguere in due tipi ben definiti: il sonno profondo detto anche non-REM, durante il quale il corpo si rigenera, e il sonno REM durante il quale si sogna dando modo alla mente di rielaborare sentimenti e paure, come una sorta di valvola di sfogo che ci permette di essere più sereni una volta svegli.
Esistono varie tipologie di insonnia: c’è chi ha difficoltà a prendere sonno, chi si sveglia troppo presto la mattina. Tutte le forme, comunque, causano un forte senso di spossatezza e un logorio psico-fisico. Fortunatamente l’insonnia può essere anche solo momentanea, legata a eventi significativi della nostra vita, destinata poi a sparire da sola. Un generale stato di buona salute e un buon temperamento possono limitare gli effetti dello stress, ma più aumentano le cause dello stress, meno si diventa in grado di difendersi.
Se si vuole ricominciare a dormire bene, è fondamentale riconoscere quando il livello di stress ha superato il limite. I principali sintomi dello stress sono l’irritabilità e la difficoltà a prendere decisioni, i bruciori di stomaco ed il mal di testa, la tendenza ad isolarsi e gli attacchi di panico. Se soffriamo di insonnia e, contemporaneamente, presentiamo anche qualcuno di questi sintomi, dobbiamo tentare di identificare le cause dello stress e tentare di porvi rimedio. L’insonnia può altresì essere generata da alcune allergie alimentari latenti. Anche la tendenza ad ingrassare potrebbe essere legata all’insonnia: quando dormiamo troppo poco il nostro corpo produce un ormone, che stimola l’appetito, aumentando la sensazione di fame al risveglio. Al contrario, quando dormiamo serenamente, viene rilasciato un ormone diverso (la leptina) che ci darà un senso di sazietà ed appagamento.
Alcuni rimedi pratici
È importante ricordare a chi soffre di questo disturbo che esistono regole e stili di vita che, se applicati quotidianamente, aiutano a trascorrere una buona notte di sonno. Vediamoli insieme:
- Andare a dormire ogni sera e alzarsi alla mattina alla stessa ora, indipendentemente da quanto si è dormito la notte
- Se ci si sveglia prima che suoni la sveglia, alzarsi dal letto e iniziare la propria giornata
- Cercare di rilassarsi il più possibile prima di andare a letto (per esempio un bel bagno caldo), oppure assumere bevande a effetto rilassante
- Andare a letto solo quando si ha sonno
- Se non si riesce a dormire, è preferibile non rimanere a letto, ma alzarsi e dedicarsi ad attività rilassanti come la lettura
- Non usare il letto per altre attività oltre al sonno. Leggere, scrivere, guardare la televisione, sono tutte attività che, se fatte a letto, diminuiscono infatti l’associazione letto-sonno
- Mangiare ad orari regolari, cercare di evitare pasti abbondanti in prossimità del sonno
- Svolgere una regolare attività fisica durante il giorno
- Evitare di guardare la sveglia. Questo evita i calcoli mentali sulla quantità di sonno perduta e quella rimasta prima del suono della sveglia. Può infatti essere utile accettare che la quantità di sonno si può ottenere solo dormendo, non mentre si aspetta di dormire
Le erbe che aiutano a dormire
Alcune piante officinali vengono utilizzate per aiutare il sistema nevoso a rilassarsi e a contrastare l’insonnia, altre invece mantengono prolungato il sonno e ne migliorano la qualità.
Tra le piante rilassanti troviamo:
- Melissa: le sue foglie, ricche di olio essenziale, sono calmanti sugli stati d’ansia, e rilassanti per i muscoli. Il suo uso è particolarmente indicato, perciò, in presenza di insonnia causata da stanchezza eccessiva, nervosismo, sindrome premestruale, spasmi e tensione muscolare.
- Passiflora: le sue foglie svolgono un’azione sedativa e ansiolitica, stimolano il sonno senza produrre senso di intorpidimento mattutino.
- Biancospino e Tiglio: agiscono come sedativi e ansiolitici naturali. La loro azione in caso d’insonnia, riduce l’emotività, tachicardia, palpitazioni, agitazione, angoscia.
Le piante che inducono il sonno sono:
- Valeriana: le radici hanno proprietà sedative e rilassanti, in quanto riducono il tempo necessario per addormentarsi e migliorano la qualità del sonno.
- Escolzia: diminuisce il periodo dell’addormentamento e produce il mantenimento di una buona qualità del sonno, evitando risvegli improvvisi. L’impiego della pianta è quindi indicato in caso ansia, stress, disturbi del sonno, disturbi psicosomatici, irritabilità.
- Luppolo: è comunemente usato per il suo effetto calmante sul sistema nervoso e per la sua azione sedativa viene impiegato per migliorare il sonno.
Difficoltà ad addormentarsi, sonno disturbato da troppi risvegli. Per combattere i problemi del sonno è dunque fondamentale capire le cause e trovare il giusto rimedio. Bastano piccoli accorgimenti e un cambio di abitudini più sane.
Per qualsiasi dubbio o chiarimento i nostri esperti sono a vostra disposizione.