Com’è cambiato il concetto di dieta da ieri a oggi
Il modo di nutrirsi degli esseri umani è cambiato nel tempo. Con il passare dei secoli, infatti, le abitudini alimentari hanno subito forti variazioni. Questo ha comportato conseguenze non solo nel nostro modo di vivere la tavola, ma anche negli stili di vita con un impatto notevole sulla salute delle persone. Come sapete, infatti, l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale sul benessere psico-fisico e, spesso, diventa causa di patologie e complicazioni.
Vi raccontiamo come si sono evolute negli anni le abitudini alimentari della popolazione mondiale e perché – oggi – è fondamentale preoccuparsi della nutraceutica. Impariamo a nutrirci in modo sano, partendo dal cibo!
Storia della dieta: come sono cambiati gli stili alimentari?
Un tempo le persone seguivano diete semplici e povere. Due aggettivi che indicavano piatti cucinati in modo poco elaborato, evitando condimenti e aggiunte allora non disponibili. La povertà degli alimenti messi in tavola dipendeva dal tipo di cibi che le famiglie potevano procurarsi facilmente. Carni, latte, salse e dolci erano prelibatezze dei giorni di festa. Si consumavano prevalentemente i prodotti della terra: frutta e verdura, disponendo di poche risorse economiche.
Con lo sviluppo delle città e dei poli industriali, invece, l’esigenza di inserire cibi ricchi di grassi – capaci di conferire energia velocemente all’organismo – si fece sentire. I cibi considerati da ricchi arrivarono sulle tavole della medio borghesia, portando con sé tutti i contro di un’alimentazione sbilanciata.
Patologie croniche e vascolari – che, spesso, dipendono proprio dalla nostra dieta – iniziarono a farsi conoscere dalla popolazione. Stitichezza, diabete, osteoporosi e infarto. Queste le malattie più comuni, causate da uno stile di vita non attento e bilanciato.
Abitudini alimentari che nel secolo scorso hanno toccato l’apice, diventando per molti di noi modelli da cui allontanarsi è difficile.
Le cattive abitudini alimentari e la dieta
Quali sono le brutte abitudini in tavola?
Innanzitutto l’eccessivo consumo di cibi animali, raffinati e sintetici. Sostanze grasse e zuccherate, che spesso non esistono nemmeno in natura. Ne sono un esempio tanti ingredienti contenuti all’interno delle margarine. Alimenti il cui consumo è oggi quotidiano – come il latte – che, un tempo, venivano assunti con frequenza occasionale.
Mangiare male nuoce alla salute
Lo sappiamo. E la nostra dieta, oggi, è causa di tante – troppe – malattie. Come la sindrome metabolica: nemico sconosciuto dell’uomo moderno. Una situazione causata da una dieta complessa e varia, ricca per così dire. Uno stile di vita che non premia certo il benessere e va a discapito della salute.
Dieta Mediterranea: com’è cambiata nel tempo?
“La tavola è uno dei piaceri fondamentali dell’uomo civilizzato moderno. La specie umana è fatta per godersi questi piaceri, ma noi vogliamo farlo in un modo più salutare”.
– Jeremiah Stamler (cardiologo)
Come sostiene questo medico famoso, anche lo stile di vita tipico dei paesi mediterranei ha subito importanti variazioni negli ultimi decenni. Da dieta considerata bilanciata si è trasformata, allineandosi ai criteri salutistici odierni.
Fino a qualche anno fa, infatti, la dieta mediterranea faceva ampio ricorso a sale ed olio. Inoltre, non prestava la dovuta attenzione alle proteine di origine vegetale, favorendo quelle animali (certamente più dannose, se assunte con frequenza elevata).
Ecco perché medici e specialisti hanno rivisto questo modello proponendo la cosiddetta Dieta Mediterranea del XXI Secolo. Un regime alimentare che abolisce sale, olio e alcol, lasciando ampio spazio alle farine integrali (utili per il corretto funzionamento dell’intestino), alla frutta e alla verdura (ricche di vitamina e Sali minerali).
Un’alimentazione ricca non deve essere nociva
Questa è la verità. L’importante, quindi, è rispettare alcuni accorgimenti che ci permettono di nutrirci, senza rinunciare al gusto. Ve ne ricordiamo qualcuno:
- Variare la tipologia di alimenti previsti nel menu settimanale
- Rispettare la regola dei 5 pasti al giorno
- Abbondare con frutta e verdura
- Bere molta acqua (meglio se lontano dai pasti), evitando bevande gassate, zuccherate e alcoliche
- Unire a una dieta bilanciata una costante attività fisica, anche leggera
5 punti che ci aiutano a stare bene, rispettando il nostro corpo.
Quali di questi consigli applicate nella vostra dieta? E quali vorreste aggiungere all’elenco? Parliamone!