I Fastidi delle Vacanze: come Combatterli senza innervosirsi

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Le allergie non vanno mai in vacanza, nemmeno d’estate. Per chi crede che siano un fenomeno limitato alla primavera, dovrà presto ricredersi. Se non sono i pollini a dover preoccupare i soggetti allergici, esistono altri fattori di rischio che sarebbe bene non sottovalutare. Anche nella bella stagione, infatti, si presentano disturbi legati a particolari piante, ad alimenti o prodotti tipici del periodo.

Oggi vediamo come regolarsi con le reazioni allergiche più frequenti.

 

Allergie rovina- vacanze

Ecco una carrellata di quelle che sono le reazioni allergiche più frequenti in estate:

  • I pollini: seppur in quantità inferiore rispetto agli altri periodi dell’anno, anche in estate circolano i pollini nell’aria. I sintomi sono gli stessi: naso chiuso, secrezione nasale, congiuntivite e talvolta tosse e asma. La terapia più comune consiste nella somministrazione di antistaminici per bocca e corticosteroidi locali. Per prevenire l’allergia ai pollini possiamo seguire qualche accortezza.

Da evitare:

a)      i viaggi in macchina o in treno con i finestrini aperti;

b)      le attività all’aperto nelle ore centrali della giornata, soprattutto nelle giornate ventose e soleggiate;

c)      le gite in campagna.

 

  • Il sole: l’esposizione al sole è un fattore che aumenta il rischio di reazioni cutanee, in aggiunta al maggior uso di prodotti solari contenenti potenziali allergeni, soprattutto in chi soffre da dermatite da contatto. Occorre dunque evitare una prolungata esposizione al sole ed è sempre indicato usare prodotti solari ipoallergenici a indice di protezione elevato. Meglio non utilizzare prodotti profumati che attirano gli insetti. Per il bagno, è sempre buona norma evitare di farlo dopo mangiato.

 

  • Punture di insetti: d’estate, trascorriamo più tempo all’aperto e scopriamo una maggiore superficie del corpo. In questo modo si alza anche il rischio di punture di imenotteri (api, vespe, calabroni). Una persona punta da un imenottero presenta, in genere, una reazione cutanea caratterizzata da dolore, rossore e lieve gonfiore locale. Tale lesione, non è grave e scompare nel giro di due o tre ore. Al contrario, la reazione allergica al veleno di questi insetti può causare anche lesioni cutanee estese e dolorose.

Ecco alcune misure preventive che possiamo adottare:

a)      gli odori degli alimenti attraggono la maggior part degli insetti, pertanto è consigliabile evitare di cucinare e mangiare all’aperto (soprattutto frutta, marmellata, miele, bevande, dolci).

b)      Tenere sempre il cibo coperto fino al momento del consumo.

c)      Pulire i bordi delle pattumiere e di spruzzarli con insetticida.

d)      Evitare abiti di colori vivaci o neri, lozioni e cosmetici profumati, abiti corti e indumenti che possono intrappolare gli insetti. È utile inoltre non camminare a piedi nudi su prati e spiagge.

e)      Il giardinaggio dovrebbe essere praticato con estrema cautela e ricordarsi di indossare sempre i guanti. È bene stare lontano dalle siepi e dalle aree adibite alla raccolta dei rifiuti.

f)       Le persone allergiche non dovrebbero mai essere sole nelle attività ricreative o lavorative all’aria aperta. Buona norma preventiva è sempre quella di non agitarsi e di non compiere movimenti repentini qualora si avvicini un insetto.

 

  • Punture di meduse o pesci esotici: se prevedete di trascorrere le vacanze al mare, bisogna tenere a mente che alcune specie, come certe meduse e pesci nel Mar Rosso o ai Caraibi, possono indurre reazioni allergiche anche pericolose. In caso di contatto, poiché la medusa rilascia piccole vescicole urticanti che rimangono attaccate alla nostra cute, si consiglia di rimanere in acqua salata il più possibile cercando di rimuoverle con la mano a piatto o con un oggetto sottile e rigido. Buona norma è trattare la lesione localmente con ghiaccio in sacchetto, fare applicazioni continue alla prima ora e lasciare la circolazione naturale nelle due ore successive.

 

Occhio a cosa si mangia

Anche l’alimentazione può essere fonte di pericolo per la nostra salute, vediamo quali sono i cibi a cui dobbiamo prestare maggiore attenzione:

  • La frutta: La frutta è ricca di vitamine, dissetante e fa bene all’organismo. Ma purtroppo può provocare allergie. La più diffusa fra le allergie alla frutta estiva è quella alle fragole e alle pesche, in particolare la buccia. Rispetto all’intolleranza alimentare, l’allergia si manifesta subito dopo l’ingestione ed è quindi facile collegarla al cibo ingerito. Le reazioni all’organismo, oltre che immediate, sono più violente. I sintomi sono simili a quelli provocati dall’allergia ai pollini: eruzioni cutanee, orticaria, gonfiori, bolle, problemi respiratori e gastrointestinali. Attenzione anche quando si va nei posti di villeggiatura tropicale. Mangiare frutti a cui non siamo abituati può far scattare reazioni allergiche anche molto serie che potrebbero causare uno shock anafilattico (kiwi, mango, papaya).

 

  • Pesce e frutti di mare crudi: oltre che per allergie specifiche a questo tipo di alimenti, in questo caso, un possibile pericolo può derivare anche dal parassita Anisakis. Consigliamo di seguire questi semplici consigli per evitare contaminazioni:

a)      assicurarsi sempre che nel ristorante dove si mangia pesce crudo o marinato questo venga sottoposto a trattamento termico adeguato;

b)      evitare il consumo di pesce crudo in ristoranti cinesi “travestiti” da giapponesi sempre più di moda negli ultimi anni;

c)      nel consumo casalingo di pesce crudo, acquistarlo fresco e congelarlo per almeno una settimana nel congelatore a -18 gradi. Attenzione particolare alle specie a rischio come lo sgombro, le sardine, il tonno e il pesce azzurro.

 

Allergie: cure e rimedi

Le allergie sono varie e diversificate, non è quindi possibile trovare un rimedio comune a tutte, ma esistono ottime soluzioni sia naturali che medicinali per cercare di affrontarle nel migliore dei modi. Inoltre, è sempre consigliato bere molti liquidi e stare attenti a ciò che si mangia e a dove lo si acquista. Chi è allergico sa già che deve portare sempre con sé l’apposito farmaco e fare attenzione a ciò che tocca, respira e mangia. In effetti, la prevenzione continua ad essere sempre, in molti casi di allergia, la cura più efficace.

Quello che però molti non sanno è che, oltre alle medicine classiche e alternative, un ottimo consiglio è quello di praticare sport. Il movimento, infatti, favorisce la circolazione, l’irrorazione dei tessuti e migliora la funzionalità delle vie aeree. In questo modo insegna al corpo a difendersi da sé. Approfittiamo della bella stagione e proviamo a muoverci di più affrontando quella stessa natura che pare volerci attaccare!

 

Abbiamo visto come anche in questo periodo dell’anno le allergie non vadano mai trascurate. Per fare in modo che non diventino scomode compagne di viaggio, basterà seguire qualche accorgimento e munirsi di tanta prudenza.