Ci vuole fegato a Primavera
Nel passaggio dall’inverno alla primavera, il fegato è uno degli organi più sollecitati in questo processo di rinnovamento. Scopri come sostenerlo con le piante medicinali.
Secondo la visione energetica propria della Medicina Tradizionale Cinese (1) la primavera è la stagione che segna il nuovo passaggio tra lo stato Yin più profondo (Inverno) ed il nuovo grande Yang che si manifesterà nella sua totale completezza in estate.
La primavera è dunque una stagione di grande cambiamento, di grande dinamicità, di grande movimento. Il fegato è, sempre secondo questa dottrina antica ma altrettanto attuale nel suo pragmatismo, l’organo che più viene sollecitato in questo passaggio, che più viene altresì attivato, assieme alla sua consorte, la vescica biliare, in questo processo di rinnovamento.
Stimolare attraverso la fitoterapia l’azione depurativa del fegato ci garantisce di adattarci con rapidità al passaggio tra inverno e primavera.
Quanto mai appropriato è dunque in questo passaggio aiutare quella che è la funzione principe del fegato, quella di stoccaggio ed eliminazione, o depurazione.
Stimolare dunque attraverso la fitoterapia le due attività, quella colegoga (espulsione della bile) e coleretica (produzione della bile), del complesso funzionale fegato-vescica biliare, ci garantisce in questo periodo di muoverci con fluidità e rapidità tra i processi di assimilazione, digestione, depurazione.
Le piante che possono venirci in soccorso in questa dinamica sono di certo il tarassaco, la curcuma, il cardo mariano, il boldo o ancora, la fumaria e il carciofo.
Possiamo assumerli come infusi o tisane, oppure come decotti o sciroppi appositamente miscelati tra le varie parti. Come la Medicina Tradizionale Cinese vuole, non è sufficiente solo il supporto fitoterapico ma chiaramente anche un’alimentazione in questa fase che non rallenti il processo depurativo, ma che anzi lo agevoli (2).
In ultimo per chi della Medicina Tradizionale Cinese pratichi anche le discipline atletiche attraverso il Qigong si possono andare a stimolare direttamente i meridiani del complesso fegato-vescica biliare.
(1) Introduzione al Pensiero e alla MEDICINA CLASSICA CINESE di F.Bonanomi, M.Corradin, C.Di Stanislao.
(2) Mauro Mario Mariani, pag. 315, Il TAO dell’alimentazione, 2015.
3eMMMer Dott. Riccardo Battista, Biologo Nutrizionista