Il cardo Mariano. Il fratello minore del carciofo
Cynara Cardunculus, è il Cardo Mariano. Il nome latino Cynara lo inserisce nella stessa famiglia, Asteraceae, e nello stesso genere, appunto, Cynara, del carciofo. Potremmo definirlo il suo fratello minore, in quanto meno noto del carciofo, ma non meno importante!
Scopriamo le sue preziose virtù.
Il Cardo Mariano una pianta Mediterranea
Il Cardo cresce molto bene all’ambiente del bacino mediterraneo, rispetto al carciofo viene raccolto nei periodi post-invernali, in quanto sono migliori le sue proprietà organolettiche. Viene anche chiamato per questo il ‘’cugino Nordico del carciofo’’, per la sua migliore attitudine al freddo.
Tra lee varietà italiane più note, nel pieno rispetto del microclima geografico, sono il “gobbo di Monferrato” (coltivato al buio e sotterrato), il cardo alato, il cardo triste, con le cime fiorite di un rosso intenso, il cardo di Bologna, privo di spine e di dimensioni medie, il cardo di Chieri, diffuso in Piemonte, con poche spine e facile da conservare.
La riscoperta in cucina del Cardo Mariano
Il Cardo non è una pianta amaro, e la pulizia segue fedelmente i passaggi necessari utili nella pulizia del carciofo: acqua con un poco di limone per non annerire la pianta, eliminazione delle coste esterne fibrose. Il vantaggio è che questa pianta non presenta spine.
Si presta benissimo per cotture al vapore, cotture al forno, ed impanature di ogni genere.
I benefici del Cardo:
Il Ministero della Salute italiano attribuisce un buon numero di effetti fisiologici a questa pianta, in particolare alle sue foglie: funzione digestiva e funzione epatica, drenaggio dei liquidi corporei, funzionalità delle vie urinarie e funzionalità articolare. Gli effetti sembrano dovuti ai composti fenolici di cui questa pianta è ricca.
L’acido clorogenico è stato rilevato come il principale composto fenolico seguito dalla già nota cinarina e luteolina.
Alcuni studi evidenziano la capacità dei composti fenolici di contrastare l’insorgenza di ROS, i pericolosi radicali liberi dell’ossigeno, principali fattori di invecchiamento.
Questa capacità potrebbe fare del cardo un’ottima pianta antiossidante. Gli antiossidanti sono molto indicati soprattutto in periodi di stress, quando l’alimentazione non è corretta.
L’utilizzo del Cardo Mariano nei percorsi alimentari
Stando alle indicazione fornite dal Ministero della Salute, in riferimento a funzioni digestive e funzioni epatiche, capiamo l’importanza che questa pianta può rivestire durante un percorso alimentare.
Durante un percorso di alimentazione consapevole, volto alla perdita del peso o al ritrovamento del benessere, il fegato deve aumentare il proprio lavoro per smaltire gli eccessi accumulati.
Anche le funzioni digestive andranno sostenute, in modo da rendere più semplice il lavoro del fegato stesso e dell’intestino.
Inoltre, favorendo il drenaggio dei liquidi corporei può velocizzare l’eliminazione di sostanze nocive.
La natura ci fornisce tutti gli strumenti per vivere una vita sana e in equilibrio, soprattutto il clima Mediterraneo è responsabile della crescita di queste preziose piante come il Cardo.
Inserire nella nostra alimentazione tutte le varietà proposte è una cosa sana, ancora prima che giusta.